Alessia Mairati in Ecuador per aiutare i bambini in difficoltà. Le vite fiorite di suor Laura

Ha speso la sua vita per aiutare i bambini più fragili in Ecuador Alessia Mairati (1986-2004). Attingiamo elementi della sua storia dalla selezione delle “vite fiorite” raccolte da Suor Laura Fontana e presentate sui suoi canali social, raccogliendo riflessioni e commenti. Suor Laura fa parte della congregazione delle Sacramentine, vive a Bergamo. È anche un’insegnante e nel tempo ha realizzato con impegno la sua vocazione educativa: non solo dal vivo accanto ai ragazzi delle scuole ma anche nel mondo dei social network. Ha vivaci profili social attraverso i quali offre quotidianamente agli “amici virtuali” spunti interessanti di riflessione, e raccoglie le reazioni e i commenti di chi legge come arricchimento per tutti. Ognuna delle sue “vite fiorite” porta scoperte interessanti che possono attecchire come semi nei cuori di chi legge. Le notizie su Alessia Mairati sono state attinte a un articolo di Casa Alessia Onlus, opera missionaria che prende il nome da questa giovane.

Alessia Mairati parte per uno scambio studentesco per l’Ecuador con un grande sogno nel cuore: aiutare i bambini indigenti e bisognosi. 

Una storia incredibile: la povertà, la bellezza del Paese sudamericano, un sogno. Nelle sue e-mail, oltre a raccontare come trascorre il suo tempo di studentessa all’estero, c’è sempre spazio per immaginare quello che vorrebbe fare “da grande”.

«Oggi sono andata in un orfanotrofio femminile – scrive -. Mi sento piena d’amore, di affetto, come se queste bimbe mi avessero ricaricato le pile. Sono piccolissime, ma sicuramente più grandi di me. Provano amore per qualsiasi cosa… Vivo in una realtà difficile… è la triste realtà del paese che mi sta rubando il cuore. Voglio fare qualcosa nel mio piccolo… e lo farò».

Poi, a causa di un problema di allergia le sue condizioni di salute precipitano all’improvviso. Va in schock anafilattico, finisce in coma. Poi le sue condizioni migliorano e alla ripresa, riceve la Comunione tutte le mattine, anche se in precedenza non era particolarmente praticante. È palese la sua sofferenza, ma cerca di celarla con il sorriso sul volto. Poi, mentre sta rientrando verso l’Italia, muore insieme alla madre in un tragico incidente aereo. Il sogno di Alessia si realizza: in onore di sua figlia, il papà fonda la «Casa di Alessia» 

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *