Costruire insieme un futuro sostenibile: comunità energetiche rinnovabili, formazione, incontri “in rete”

Costruire un futuro sostenibile: è un obiettivo sempre più urgente, sempre più concreto, come scrive Papa Francesco nella “Laudato sì”, di cui proprio ieri ha firmato la seconda parte, l’esortazione apostolica “Laudate Deum”. Negli ultimi mesi il Papa ha invitato più volte a promuovere “un’ecologia integrale”, per “recuperare e organizzare la speranza”, a partire dalla vita quotidiana.

Si muove in questa direzione un’iniziativa dal forte valore simbolico: la firma, avvenuta proprio ieri, di un Protocollo di collaborazione dal titolo “Valori, culture e prassi di un’ecologia integrale” fra Diocesi di Bergamo, Confcooperative, Csa (Centro servizi aziendali) Coesi.

Il protocollo promuove fra l’altro la creazione di Comunità energetiche rinnovabili, associazioni tra cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni locali e piccole/medie imprese che decidono di unire le forze per produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili su scala locale.

“Il punto di partenza di questo documento – sottolinea don Cristiano Re, delegato vescovile per la vita sociale e mondialità – è un lungo percorso comune di formazione, approfondimento e collaborazione su questo tema. L’impulso a lavorare sulle Cer in particolare è nato dalla Settimana sociale dei cattolici che si è svolta a Taranto nel 2021”.

Da tempo la Diocesi di Bergamo mette in atto azioni di sensibilizzazione e formazione sui temi legati all’ambiente, in particolare a settembre, che tradizionalmente è il “Mese del Creato”, realizzando allo stesso tempo un’opera paziente di ascolto e creazione di rete con enti, associazioni e istituzioni attive sul territorio. In questo contesto si colloca anche la collaborazione con Confcooperative e Csa Coesi. 

“Il nostro è un accordo “a maglie larghe” – chiarisce don Cristiano – che esprime l’intenzione di percorrere un sentiero comune, con un legame di sostegno reciproco in cui ognuno mette a disposizione le proprie competenze”. 

In Italia le norme che regolano le Comunità energetiche rinnovabili recepiscono le direttive europee 2018/2001, in attesa dei nuovi decreti attuativi. La Cei a seguito della Settimana sociale di Taranto del 2021 ha costituito a livello nazionale un tavolo tecnico sulle Comunità energetiche, considerandole uno strumento di coesione sociale e di contrasto alla povertà energetica: “Alla luce della sensibilità ecclesiale maturata negli anni, dell’invito di Papa Francesco a prendersi cura del Creato, e delle diverse domande che l’evoluzione normativa in Italia comporta, la Segreteria Generale della CEI si è dotata di un Servizio di orientamento che intende offrire un supporto nel percorso di approfondimento sulle CER al fine di fornire alcune informazioni di carattere generale e suggerire alcuni strumenti e metodologie utili a compiere i primi passi” (per approfondimenti tavoloenergia.chiesacattolica.it). 

“Il movimento cooperativo è impegnato da tempo nel perseguimento di un modello di sviluppo sostenibile ed inclusivo – osserva Giuseppe Guerini, presidente di Confcooperative Bergamo – perché il concetto stesso di sostenibilità appare molto in sintonia con l’economia mutualistica e con il concetto di economia sociale. Un impegno che Confcooperative ha assunto sia a livello nazionale che internazionale. Siamo entusiasti che la Diocesi di Bergamo riservi tanta attenzione a questi temi e ci accompagni nel cercare di dare concreta attuazione ai valori e ai principi cooperativi, coniugandoli con la dottrina sociale”.
Csa Coesi interviene come “punto di riferimento per le imprese cooperative e il mondo del Terzo settore”, con la capacità di fornire servizi di consulenza “per la gestione amministrativa, contabile, fiscale, finanziaria, leale e societaria delle diverse forme organizzative riconducibili a questi sistemi”.

Il protocollo si propone di rafforzare le azioni comuni di formazione e di sensibilizzazione, avviare un processo di “democrazia energetica”, promuovere attività di orientamento e informazione, eseguire studi di fattibilità. Allo stesso tempo Diocesi, Confcooperative e Csa Coesi si impegnano ad adottare nelle proprie attività “le accortezze necessarie a ridurre l’impatto ambientale” e gli sprechi di materiali o energia.

Anche nella diocesi di Bergamo sono molte le comunità interessate a realizzare Comunità energetiche rinnovabili, creando alleanze sul territorio: “Abbiamo avviato una riflessione ampia – conclude don Cristiano Re – formando a scopo consultivo una commissione di valutazione delle comunità energetiche composta da una decina di volontari fra i quali ci sono ex amministratori, giovani professionisti, rappresentanti di alcune cooperative. Sono i primi passi di un cammino che ci auguriamo diventi un seme per progetti futuri”. Come ha affermato di recente al Meeting di Rimini monsignor Filippo Santoro, arcivescovo emerito di Taranto, sono i primi passi per realizzare “il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo”.

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