Aree interne, quali strategie efficaci? Il vescovo Francesco: “Un territorio da custodire”

Come attuare strategie efficaci per aree interne e piccoli comuni? Il vescovo Francesco Beschi all’incontro con gli imprenditori a Endenna in occasione dell’incontro nella fraternità 2 della Cet 4 della Valle Brembana con il mondo del lavoro ha indicato come percorso di approfondimento alcuni passi di un recente intervento di Papa Francesco su aree interne e piccoli comuni , “che unisce – ha sottolineato monsignor Beschi – l’attenzione per il territorio e la custodia del creato ai temi importanti della giustizia e delle disuguaglianze”.

Il Papa sottolinea che i cittadini delle aree interne hanno spesso meno opportunità: “Alla radice di questi divari c’è il fatto che risulta troppo dispendioso offrire a questi territori la stessa dotazione di risorse delle altre aree del Paese. Si innesca così un giro vizioso: la mancanza di opportunità spinge spesso la parte più intraprendente della popolazione ad andarsene e questo rende i territori marginali sempre meno interessanti. A restare sono soprattutto gli anziani e coloro che più faticano a trovare alternative. Di conseguenza, cresce in questi territori il bisogno di Stato sociale, mentre diminuiscono le risorse per darvi risposta”. Il Papa mette in evidenza che la maggior parte del patrimonio naturale (boschi, foreste, aree protette) si trova proprio nelle aree interne, più esposte agli eventi estremi. Invita quindi all’impegno e alla speranza: “Da sempre, e anche oggi, sono le aree marginali quelle che possono convertirsi in laboratori di innovazione sociale, a partire da una prospettiva – quella dei margini – che consente di vedere i dinamismi della società in modo diverso, scoprendo opportunità dove altri vedono solo vincoli, o risorse in ciò che altri considerano scarti. Le pratiche sociali innovative, che riscoprono forme di mutualità e reciprocità e che riconfigurano il rapporto con l’ambiente nella chiave della cura – dalle nuove forme di agricoltura alle esperienze di welfare di comunità – chiedono di essere riconosciute e sostenute, per alimentare un paradigma alternativo a vantaggio di tutti”.