I biscotti con il mais della Val Brembana, rustici e deliziosi

Mi hanno regalato un pacchetto di farina di mais nostrano orobico della Val Brembana, macinata nell’antico mulino di Cusio. Si tratta di una varietà precoce di mais, adatta al clima alpino, dalla granella vitrea, ideale per ricavarne farina per la polenta. Ha un leggero rostro sulla corona del chicco e presenta un’originale variabilità genetica nel colore dei chicchi e dei semi, che variano dall’arancione al rosso. Sono caratteristiche che ne confermano l’unicità e la diversità rispetto ad altre varietà coltivate sull’arco alpino.

In passato era diffusamente coltivato poi se n’era quasi perso il ricordo; è stato di nuovo individuato nel 2014 a Lenna, dove era coltivato da diverse generazioni. Ora la sua coltivazione è stata ripresa da alcuni agricoltori in quasi tutti i Comuni dell’alta Valle Brembana e la macinazione avviene nell’antico mulino Cusio per opera del gestore Valerio Paleni che provvede a sgranare le pannocchie, a farle essiccare e quindi a macinarle con la forza idraulica.

Dopo questa breve introduzione storico-alimentare, presento qui la ricetta per preparare dei rustici biscotti, alla quale mi sono dedicata una volta tornata casa.

Ingredienti per 20-25 biscotti

– 200 grammi di farina di mais nostrano orobico 

– 180 grammi di farina di grano tipo 00

– 150 grammi di burro

– 100 grammi di zucchero semolato

– 2 uova

– un cucchiaino di lievito per dolci

– un pizzico di cannella e di sale

Preparazione

Dopo aver montato le uova con lo zucchero, vi ho aggiunto il burro fuso tiepido, la farina di mais, la farina di grano e il sale. Una volta ottenuta una pasta omogenea, l’ho lasciata riposare in frigorifero per un’oretta, quindi l’ho spianata con un mattarello, riducendola a 3 millimetri di altezza e con gli appositi stampini ho ritagliato i biscotti a forma di cuoricini, stelle, alberelli.

Li ho stesi sulla carta da forno e infornati a 170 gradi per circa 10 minuti, fino a doratura.

Bisogna fare attenzione a non cuocerli troppo, perché tendono a indurire.

Dopo averli lasciati raffreddare, li ho aromatizzati con un pizzico di cannella.

Sono biscotti rustici, ma golosi.