Imparare a vivere insieme oltre le differenze: a Bergamo la testimonianza di Neve Shalom Wahat al Salam

Di Howard Shippin - http://en.wikipedia.org/wiki/Image:View_east_121202c_760.jpg, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=923392

A Bergamo due abitanti del Villaggio di Neve Shalom Wahat al Salam (‘Oasi di pace’ in Israele) incontrano la cittadinanza e gli studenti. Dal cuore del conflitto, sono testimoni in prima persona di una scelta concreta di vita a favore del dialogo, della convivenza e dell’educazione alla pace. 

L’Associazione Italiana Amici di Neve Shalom Wahat al Salam, che dal 1991 sostiene l’omonimo Villaggio (‘Oasi di pace’ in ebraico e arabo – wasns.org) in Israele, invita la città di Bergamo a incontrare Samah Salaime e Nir Sharon, residenti della comunità del Villaggio, e apre a un confronto pubblico sulla situazione in Israele e in Palestina, sul lavoro del ‘campo della pace’, sull’impegno delle istituzioni educative di NSWAS a favore del dialogo e di una soluzione nonviolenta della crisi in corso. 

Samah Salaime è palestinese, portavoce della comunità, co-direttrice delle istituzioni educative (scuola primaria, Scuola per la pace, Centro Spirituale Pluralista), attivista per i diritti delle donne e giornalista. Nir Sharon è ebreo, co-direttore delle istituzioni educative e parte, con la sua famiglia, delle famiglie giovani della comunità.

Samah e Nir saranno protagonisti di un incontro pubblico il 10 maggio ore 20.45 presso la Fondazione Serughetti La Porta. In dialogo con loro, Francesco Mazzucotelli. L’iniziativa è co-promossa da Fondazione Serughetti La Porta, Associazione italiana Amici di Neve Shalom Wahat al-Salam e AEPER, con l’adesione di Rete della Pace Bergamo, Coordinamento Provinciale Bergamasco Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani e l’Assessorato alla Pace del Comune di Bergamo.

Il 9 maggio sono previsti inoltre altri due momenti: la mattina, con gli studenti e le studentesse del corso di laurea in Scienze dell’educazione del prof. Ivo Lizzola presso l’Università degli Studi di Bergamo; il pomeriggio alle ore 17.30 un incontro pubblico, coordinato da Rosita Poloni, con il Gruppo Abitare di Torre Boldone, presso la Sala Civica.

Continuare a costruire la pace, il titolo scelto per la serata presso il Centro La Porta, vuole anticipare il valore degli interventi di Samah e Nir: due voci per il dialogo, faticosamente costruito giorno per giorno.

Neve Shalom Wahat al-Salam è un Villaggio situato su una collina a mezz’ora da Tel Aviv-Jaffa e da Gerusalemme. È la sola comunità presente oggi in Israele in cui ebrei e palestinesi, tutti di cittadinanza israeliana, vivono insieme per scelta, e rappresenta un modello di uguaglianza, democrazia, rispetto e reciproca legittimazione. Vi abitano oggi 90 famiglie. Il Villaggio fu fondato all’inizio degli anni Settanta dal domenicano Bruno Hussar, figura-chiave del dialogo ebraico-cristiano. Sulla base dei propri ideali, Neve Shalom Wahat al Salam ha creato alcune istituzioni educative quali la scuola primaria bilingue e binazionale (la prima sorta in Israele), la Scuola per la pace, il Centro Spirituale Pluralista, di cui fa parte il Garden of Rescuers, istituito grazie a Gariwo – La Foresta dei Giusti. 

L’Associazione italiana Amici di Neve Shalom Wahat al Salam si occupa di diffondere i valori del villaggio e di fare raccolta fondi per sostenerne le attività.