Grease al Creberg

Un po’ di brillantina al Teatro Creberg: sabato 30 novembre alle 21 con replica al 1° dicembre alle 16 sul palcoscenico ritornano i mitici anni Cinquanta con Grease – Il Musical di Jim Jacobs e Warren Casey dal quale nel 1978 fu tratto l’omonimo film diretto da Randal Kleiser con John Travolta e Olivia Newton John. La compagnia della Rancia presenterà lo spettacolo con l’adattamento e regia di Saverio Marconi, co-regia Marco Iacomelli e protagonisti Filippo Strocchi, Serena Carradori, Floriana Monici, Gianluca Sticotti.

Dal 1997 a oggi Grease, primo long running show della storia dello spettacolo in Italia, è stato applaudito da oltre un milione e mezzo di spettatori in tutta Italia, perché la storia d’amore tra Danny Zuko e Sandy Olsson, ambientata negli Usa degli anni Cinquanta, è eterna grazie alle musiche tradotte da Silvio Testi e Michele Renzullo.

«Credo che il segreto del successo ininterrotto di questo spettacolo siano proprio le musiche – moderne e attuali – che sono conosciute da tutti e che continuano a emozionare – spiega Serena Carradori che sul palco è Sandy – e sono molto affezionata al mio personaggio». Lo interpreta dalla stagione 2007/2008. “La mia canzone preferita è quella che dà il nome al musical e che in italiano è tradotta con il titolo, “Grease è con noi” perché mi ricorda tutti questi anni di tournée, tutta quella adrenalina che c’è all’inizio dell’entrata in scena e che rimane lungo tutto il tempo dello spettacolo». Sono bellissime infatti le canzoni evergreen quali Sandy, You’re the One That I Want, Hopelessly Devoted to you, Look at me, I’m Sandra Dee. Con sedici anni di successo ininterrotto, oltre 1200 repliche, 122 artisti in scena, la brillantina di Grease si conferma un fenomeno senza precedenti con applauditissimi sold out nelle città italiane toccate dal tour. «La storia coinvolge sia gli adulti sia le giovani generazioni. Le persone sentono il bisogno di divertirsi, di venire a teatro per vedere uno spettacolo divertente, allegro, colorato e pieno di bella musica» precisa Serena che è nata a Pistoia, ha studiato danza e frequentato a Prato una scuola di musical diretta da Simona Marchini e Franco Miseria. «Questo è il mio primo ruolo importante e posso dire di essere cresciuta insieme a Sandy, perché anche la giovane nel corso dello spettacolo da ragazza timida e dolce si trasforma in una giovane donna grintosa prendendo coscienza di se stessa. Anch’io come Sandy mi considero una ragazza semplice». Così sul palco tornano il rock ‘n’ roll, il fast food, i pigiama party, i motori truccati, i giubbotti di pelle e le gonne a ruota.

Domandiamo infine a Serena cosa la affascina maggiormente degli anni Cinquanta e ci dichiara: «Sicuramente la semplicità. Infatti allora i ragazzi non possedevano tutto quello che abbiamo noi oggi, però riuscivano ugualmente a emozionarsi, anzi, vivevano le loro prime esperienze in maniera totalmente diversa da come le viviamo noi giovani del Terzo Millennio. C’era un senso di candore e di stupore, ci si accontentava di poco e per questo ci si meravigliava di più. Per Danny, Sandy, Betty e gli altri ragazzi, la trasgressione era rappresentata dal fumare di nascosto una sigaretta, dal partecipare a un pigiama party… ora le trasgressioni sono certamente più nocive».