Intervista al vescovo

Pubblichiamo, in questo numero, la prima parte di una intervista esclusiva che il vescovo mons. Francesco Beschi ci ha rilasciato. Vorremmo precisarne brevemente il senso. L’intervista non è il tentativo di carpire qualche segreto di curia e neppure di mettere con la spalle al muro il nostro illustre interlocutore di fronte a chissà quali problemi. Niente di tutto questo. Abbiamo voluto, in particolare, conoscere meglio. Per questo gli abbiamo chiesto della sua famiglia, della sua formazione, degli anni della giovinezza e delle prime esperienze pastorali, dell’ambiente ecclesiale e culturale bresciano. Abbiamo cercato anche di capire qualcosa dei suoi lunghi studi di musica, del perché e del come li ha vissuti e del perché li ha abbandonati e di che cosa gli è rimasto di quei lunghi anni. Abbiamo approfittato per chiedergli qualche parere sulla musica liturgica e delle sue preferenze in materia di musica leggera, che sono sorprendenti, come sono sorprendenti le sue letture preferite.

Totale la sua sincerità di fronte a domande impegnative: che cosa prova quando un prete le dice che intende lasciare? Non si arrabbia proprio mai? Non è un po’ troppo lento nelle decisioni? E poi che cosa pensa dei problemi della società bergamasca? E tanto altro. Per capire meglio, per conoscere meglio.