Storia & Memoria

Sul filo della storia, sono moltissime le iniziative organizzate sul territorio di città e provincia per il Giorno della Memoria. A Bergamo le iniziative promosse dal Comune seguono il tema «Costruire il futuro sul passato». È già aperta da qualche giorno nell’atrio scamozziano della Biblioteca Angelo Mai in Città Alta la mostra «La Shoah nei libri», che si può visitare fino al 15 febbraio, da lunedì a venerdì, dalle 8,45 alle 17,30 e sabato dalle 8,45 alle 13. Venerdì 24 è in programma all’Università di Bergamo, nella sede di Sant’Agostino, il convegno su «Il coraggio dell’oltre» a cura di Anffas, Fondazione Bergamo nella storia, Namastè cooperativa sociale, Uildm, in collaborazione con Museo della Follia della Fondazione Sgarbi e associazione Tarcisio Merati, con il patrocinio dell’Università di Bergamo. Dalle 9 alle 17, ingresso libero. Alle 18 apre al convento di San Francesco, in piazza Mercato del Fieno la mostra «Il silenzio della ragione», aperta fino al 2 marzo. Orari: da martedì a venerdì dalle 9,30 alle 13, sabato e festivi dalle 9,30 alle 13 e 14,30-18, ingresso libero. Accanto alle consuete iniziative istituzionali, per lunedì 27 alle 10 al Teatro Donizetti è previsto un incontro di approfondimento a partire dal «caso Furtwängler», il direttore d’orchestra accusato di collaborazionismo con il nazismo. In campo una riflessione a più voci sull’incompatibilità della libertà artistica con i regimi totalitari e sulle storiche censure dell’arte «degenerata» in epoche e latitudini diverse. L’attore Maurizio Donadoni legge alcuni brani legati al rapporto tra arte e totalitarismi. Il maestro Emanuele Beschi, direttore del conservatorio di Bergamo, introduce il docu-film sulla figura di Wihelm Furtwängler. L’ingresso è gratuito su prenotazione (gerosa.donizetti@gmail.com, tel. 0354160612). Alle 17,45 sarà possibile partecipare a una visita guidata alla mostra “Il silenzio della ragione” (bisogna prenotare al numero 035247116). Alle 21 invece all’auditorium di piazza Libertà è prevista la proiezione del film Hannah Arendt di Margarethe von Trotta (ingresso libero).

Dal 28 gennaio al 2 febbraio al Teatro Donizetti va in scena lo spettacolo «La torre d’avorio» di Ronald Harwood con Luca Zingaretti e Massimo De Francovich a cura del comune di Bergamo. Info e prenotazioni tel. 0354160601/602/603. Il 30 gennaio al convento di San Francesco va in scena «I bambini di Selvino. La storia di Sciesopoli» con Sergio Luzzatto e Marco Cavallarin a cura di Fondazione Bergamo nella storia onlus (tel. 035247116). Il 31 gennaio all’auditorium di Piazza della Libertà “Diamo un futuro alla memoria”, proiezione del documentario “Il viaggio più lungo”. Rodi-Auschwitz. Ci sarà il regista Ruggero Gabbai, lo storico della Shoah. Testimonianze di Sami Modiano, deportato ad Auschwitz a cura di Acli Molte fedi sotto lo stesso cielo e Lab80. Il 6 febbraio alle 17,30 nella Sala alla Porta Sant’Agostino ci sarà la presentazione del libro «Spettri, miei compagni» di Charlotte Delbo a cura di Isrec Bg. Il 13 febbraio alle 15,30, sempre nella sala alla Porta Sant’Agostino pomeriggio di studi per insegnanti e studenti e per la cittadinanza sul tema “Figure di donne nella deportazione” a cura di Isrec Bergamo in collaborazione con l’istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea. Ingresso libero.

Moltissime anche le iniziative organizzate in provincia, tra le quali segnaliamo ad Albino «E così partiamo per l’ignoto. Internati militari italiani: l’altra resistenza (8-9-1943/aprile 1945)». Giornata di studio in occasione del Giorno della Memoria 2014. Appuntamento all’auditorium comunale in via Aldo Moro il 25 gennaio. Alle 9,30 in programma una “lezione animata” per gli studenti delle classi quinte dell’istituto Romero a cura dell’Isrec e del Teatro Prova. Alle 15 Mauro Magistrati, presidente della sezione Anpi di Albino, introduce l’incontro sul tema «I lager come luoghi di formazione e di dialogo democratico e precostituente». Piergiorgio Confalonieri, postulatore della causa di beatificazione di Giuseppe Lazzati, ne approfondirà la figura. Angelo Bendotti, presidente dell’Isrec, parlerà invece di Alessandro Natta. Altri interventi, a cura di Giampaolo Casari, Giacomo Goisis e Gianvittorio Fassi riguarderanno gli internati militari albinesi. Ci sarà anche la testimonianza diretta di Mario Scandella. Dall’ufficio scolastico provinciale, infine, arriva l’invito ad approfittare del Giorno della memoria come occasione d’approfondimento: «È fondamentale un lavoro approfondito in tutte le classi delle scuole bergamasche, affinché il tema della Memoria sia riproposto alle giovani generazioni come monito e richiamo all’impegno per una società tollerante ed accogliente – afferma Patrizia Graziani, dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo – Il Giorno della Memoria contribuisce a diffondere una cultura dell’accoglienza, del rispetto delle diversità, di civile confronto nell’impegno contro ogni violenza e prevaricazione nella prospettiva di un percorso sempre più consapevole di cittadinanza attiva e responsabile. E anche, si auspica, a stimolare la voglia di conoscere, di studiare, di approfondire la Storia».