In Spaghetty Story c’è Valerio, un aspirante attore ventinovenne sempre in bolletta, fissato con il suo trenino elettrico. Poi c’è il suo amico d’infanzia Christian, che spaccia droga (“rivenditore al dettaglio” secondo lui), ma vive ancora non una nonna un po’ stravagante. La sorella di Valerio, Giovanna, fa la fisioterapista e mantiene il fratello, ma è stufa: continua a dirgli che deve crescere e prendersi le sue responsabilità. Sono questi i trentenni di oggi che si affacciano nel film Spaghetti Story: un lungometraggio indipendente che, nonostante sia stato realizzato con un budget ridottissimo, è riuscito a diventare in breve tempo un vero e proprio fenomeno cinematografico. La buona notizia è che questo film intrigante adesso arriva a Bergamo, all’Auditorium di Piazza della Libertà grazie a Lab 80: appuntamento per lunedì 24 e martedì 25 marzo alle 21. Su Spaghetti Story il regista esordiente Ciro De Caro ha detto: “Rappresenta la mia generazione, non solo nella storia che racconta, ma anche nel modo in cui è stato realizzato: con pochi soldi”. La pellicola ha già raccolto consensi in diversi festival internazionali: Moscow International Film Festival, Reykjavik International Film Festival, Krakow Off Plus Camera, RIFF – Rome Independent Film Festival.
Vi riproponiamo il trailer (qui sotto) e un’intervista al regista.