La solennità del Santo Jesus: un antico miracolo, un messaggio attuale

Può un miracolo avvenuto più di quattro secoli fa parlare anche alla gente di oggi? La festa del Santo Jesus, che fino a lunedì 15 settembre si terrà alla parrocchia di Santa Maria Immacolata delle Grazie a Bergamo, dimostra di sì. Le celebrazioni, infatti, hanno origine dalla trasfigurazione, avvenuta nel 1608, dell’immagine di Cristo dipinto in un affresco posto nell’ex convento delle Grazie e oggi custodito in una cappella della chiesa. «Il Cristo che va al Calvario, piegato sotto il peso della Croce» spiega il parroco don Valentino Ottolini «si è trasformato, nel dipinto attuale, nel Cristo risorto che porta la croce tornando dal Calvario». L’attualità di questo messaggio, che all’epoca non fu capito, è il cuore degli eventi di questi giorni. «Vorremmo porre l’attenzione sul fatto che la croce che ognuno di noi porta e il nostro “posto nel mondo» vanno accettate come una condizione della vita di tutti i giorni, non solo come una cosa transitoria» dice Don Ottolini «sapendo che Cristo cammina con noi sempre, anche da risorto».

Tutto il weekend sarà dedicato alle messe solenni: sabato 13, alle ore 18, la celebrazione sarà presieduta dal vescovo di Fidenza, S.E. Carlo Mazza, con l’accompagnamento del coro Canticum Novum, del Corpo Musicale di Carobbio degli Angeli e degli alpini. Lunedì 15 alle 10, ora esatta del miracolo, ci sarà, invece, la messa di chiusura della festa. Durante la liturgia, verrà consegnato un dipinto, che interpreta il Santo Jesus, realizzato dai disabili del Centro Diurno di Bergamo.

Gli appuntamenti religiosi, comunque, sono solo una parte del programma degli eventi, in cui è dedicato grande spazio a musica e pittura. In particolare, nel chiostro delle Grazie resterà aperta fino a domenica 14 (ore 10-12.30 e 16-19) la mostra “Quattro nell’armonia”, con opere delle giovani artiste Emma Mariapia Carosi, Clementina Corbi, Claudia Pressato e Serena Rota Nodari, a cui si aggiunge il concerto “Tema con variazioni”, in contemporanea con la chiusura dell’esposizione.

La conferenza “Il santo Jesus e il vescovo di Bergamo Soranzo, 1544-1558” (10 settembre, ore 20.45) approfondirà, invece, gli aspetti storici della vicenda, con il vescovo che all’epoca fu processato e condannato per eresia dal Sant’Uffizio. Interverranno monsignor Goffredo Zanchi (docente di storia al Seminario) e Fabrizio Brena (docente di letteratura latina all’Università di Tubinga e coordinatore del Centro Culturale delle Grazie).

Giovedì sera 11 settembre la chiesa resterà aperta con possibilità di itinerari guidati a cura di Andrea Mora e intermezzi all’organo in occasione della Notte Bianca, a partire dalle 21,30. Per informazioni si può consultare il sito della parrocchia www.parrocchiadellegrazie.it. 

Qui sotto una fotografia che riproduce l’aspetto che il S. Jesus aveva prima della trasfigurazione del 1608, nella foto di apertura il dipinto del Santo Jesus nella parrocchia delle Grazie.

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