Arte, parole, poesia: la festa di Sant’Alessandro mostra il volto della Gratitudine

La festa di Sant’Alessandro sarà un momento per riscoprire la bellezza della nostra città e della sua cittadinanza attraverso gli occhi nuovi della gratitudine, perché ci permette di convivere riconoscendo una reciprocità (in sintonia con Expo 2015). Per il secondo anno, invece che la rievocazione storica, il Comune e la Diocesi propongono dei percorsi di approfondimento su una virtù del santo, valore universale sia religioso che civile. L’assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti: -I lavori sono iniziati a febbraio, mettendo in campo una vasta rete di associazioni e realtà artistico-culturali sul territorio per realizzare un’ampia offerta, che si esprimesse attraverso numerosi linguaggi: arte, musica, fotografia, teatro e poesia-. Alcune iniziative sono già state avviate, altre avranno luogo dal 19 agosto al 3 settembre. Il 26 agosto rimarrà il momento più solenne per le celebrazioni di Sant’Alessandro, nel duomo di Città Alta.

– Il Comune aprirà le porte di Palazzo Frizzoni a tutti i cittadini – informa la presidente del consiglio comunale Marta Marchesi – che diventerà “Casa Comune” – utilizzando le proprie sale per mostre e concerti e il cortile e il giardino per spettacoli di teatro e altre iniziative di Bergamo Estate-. Il 26 agosto sarà possibile prenotare una visita guidata (alle 15.30 o alle 16.30) con il professor Gianni Carullo, in cui si potranno ammirare i due dipinti in sala consiliare che ricordano i valori di libertà politica e religiosa attraverso la battaglia di Legnano e un ritratto di Sant’Alessandro. Il 25 agosto si terrà il tradizionale concerto di campane delle chiese in centro e in Città Alta dalle 10 alle 12.15, e il 26 in piazza mascheroni alle 15.30. Sul tema della Gratitudine la Diocesi invece ha programmato dal 19 al 25 agosto alcuni incontri dedicati a figure significative per il mondo cattolico: Don Sandro Dordi, Vittoria Quarenghi, don Bepo Vavassori, Gianna Beretta Molla) e un cammino di preghiera dalla Basilica di Sant’Alessandro in Colonna alla Cattedrale. Il 26 agosto si terranno le consuete celebrazioni del Vescovo Monsignor Francesco Beschi.

Maria Grazia Panigada, direttrice artistica del progetto: -Abbiamo pensato alla Gratitudine come sguardo sul mondo. È la virtù della condivisione: quando ci insegnano a essere grati impariamo ad apprezzare con umiltà la bellezza, anche la meno apparente, e a desiderarla. Dovrebbe essere un valore a cemento della costruzione di una città-.
Il 26 agosto alle 20 ci sarà uno spettacolo di teatro all’aperto, in piazza Vecchia e piazza del Duomo: “Azione per la Gratitudine”, in cui saranno coinvolti tutti coloro che, di qualsiasi età, attori o meno, avranno seguito nei tre giorni precedenti (23-24-25) un laboratorio di teatro partecipato, organizzato dal “Teatro dei due mondi” di Faenza e la Compagnia teatrale “Isabelle il Capriolo” di Ranica, perché “La Gratitudine ci chiede con prepotenza di partecipare”. Alle 21, nella cattedrale di Sant’Alessandro, ci sarà invece un momento più intimo di raccoglimento con le parole di Mariangela Gualtieri attraverso la performance di poesia “Bello Mondo. Rito sonoro”, – parole che sanno far risuonare in ognuno delle corde nascoste, e il tema della Gratitudine è un cardine della sua poetica -.

E dal 26 al 30 agosto, proprio la gratitudine per la bellezza nascosta, quella meno evidente, ci farà riscoprire luoghi di Bergamo meno noti alla cittadinanza, come il Passaggio Vescovile presso il Battistero di piazza Duomo, dove sarà possibile visitare “Give Thanks. Gli sguardi della Gratitudine”, un’installazione artistica a cura di Paolo Balardi, nata da un laboratorio fotografico in una decina di oratori, dove sono stati affissi i volti pieni di gratitudine di circa 250 bambini. Sul palazzo della Ragione invece verranno proiettate “Le parole della gratitudine”, pensieri di ringraziamento dei cittadini. Anche il poco utilizzato Tempietto di Santa Croce sarà protagonista, ospitando “I racconti della gratitudine”, voci di volontari del CSV, in una forma corale curata da Adriana Lorenzi. Nell’Aula Picta del Palazzo Vescovile invece sarà esposta un’installazione di ex voto multimediali realizzati con tecniche di graphic design dai ragazzi dei laboratori di ArteXiCRE, gestiti dai Servizi Educativi della Fondazione Bernareggi. Giuliano Zanchi: -Sara probabilmente un agglomerato di schermi, una visione continua dei lavori di ragazzi e bambini dei nostri paesi, per riaccendere i loro sguardi ed educare a rendere grazie, per rinverdire questa virtù-.