Una «sfilata teatrale» che richiama le atmosfere di «Novecento» di Alessandro Baricco e che spinge a vivere con coraggio la propria diversità facendone un punto di forza. E poi una mostra fotografica che produce veri e propri «Cambiamenti di rotta». In questo weekend, sabato 19 e domenica 20 settembre, si sommano a Lovere Festa del Volontariato dell’Alto Sebino, Festival del Porto, Festa della Madonna Speranzina, Le cittadelle dello Sport, le Regate Veliche e Sebino Sprint Cup. È in questo contesto ricchissimo di manifestazioni che vi segnaliamo due appuntamenti particolari. Il primo: la sfilata teatrale “Come Novecento” è un’azione specifica del progetto “Festival del Porto” realizzata con il contributo del Bando Volontariato 2014. Il palco è come il ponte di una nave, non una nave qualunque, ma il Virginian, la nave di Danny Boodmann T.D. Lemon in Novecento. Il concetto di base della sfilata è quello del racconto intenso di Baricco: camminare avanti e indietro a guardare il mondo, per poi fermarsi su una scaletta, con la voglia di scendere e la paura di farlo. La Nave come un mondo a sé, un mondo chiuso tra una prua e una poppa. Un gioco tra le parole e le storie tratte dal libro “Novecento” di Alessandro Baricco. Perché “Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla”. Un modo un po’ insolito per parlare della diversità, quella che forse appare di più e quella che ognuno ha nel cuore.
Secondo, la mostra fotografica “Cambiamento di rotta”, anch’essa tra le manifestazioni del “Festival del Porto” propone un parallelo tra le vicende narrate nel romanzo “Moby Dick” di Melville, in particolare quelle vissute dal protagonista del romanzo (il Capitano Achab) e il percorso che si trova ad affrontare la persona disabile nella vita e nelle relazioni di ogni giorno, per poi prendere una direzione diversa rispetto al finale del libro, un “Cambiamento di rotta”, per l’appunto. Le foto di Paolo Amodeo accostano brani significativi di Moby Dick a scritti scaturiti da un vissuto osservato o sperimentato in prima persona, esemplificandoli attraverso scatti fotografici di alto contenuto tecnico e artistico (vi presentiamo un particolare di un’immagine esposta nell’apertura del post). Anche la mostra fotografica “Cambiamento di rotta” è un’azione specifica del progetto “Festival del Porto” realizzata con il contributo del Bando Volontariato 2014 ed è a ingresso libero.
Entrambe le iniziative sono promosse dall’associazione “Disvela” che nasce, come progetto, nel 2004 a Lovere, sul Lago d’Iseo, da un’idea del velista paralimpico Marco Gualandris: avvicinare persone disabili al mondo della vela a livello agonistico e da diporto. Nel 2009 il gruppo di amici che si era formato fonda l’Associazione. Disvela lavora in sinergia con il circolo velico AVAS e il Porto Turistico di Lovere (una struttura moderna all’avanguardia per accessibilità e fruibilità). «Insieme – spiega l’associazione sul suo sito www.disvela.it) organizziamo corsi di vela disabili, veleggiate promozionali, attività agonistica ed eventi. Abbiamo, nel corso degli anni, presentato progetti su bandi pubblici e privati realizzando diverse iniziative per promuovere la vela tra le persone disabili, coinvolgere volontari, “sensibilizzare” il territorio con eventi conviviali, sportivi ed artistici».