Nonostante l’inflazione zero, puntuale come ogni anno si riaffaccia a fine agosto la consueta stangata sul corredo scolastico. Per le associazioni Federconsumatori e Adusbef per l’anno scolastico 2016/17 che sta per iniziare, la spesa media che le famiglie con ragazzi che frequentano le scuole medie e superiori dovranno sostenere arriva fino a 1253 euro a studente.
L’osservatorio nazionale Federconsumatori ha, infatti, registrato sul settore del corredo scolastico un aumento medio pari allo 0,8% in più rispetto allo scorso anno. Si passa quindi da una spesa di 514 euro del 2015 a 518 nel 2016. Ecco i numeri in sintesi: 498 euro è la spesa media annua in euro sostenuta da ogni studente per l’acquisto di tutti i libri e di due dizionari fino alla terza media. 518 euro è la spesa complessiva per l’acquisto di tutto il corredo scolastico: zaino, astuccio, quaderni e diario. La cifra che spendono i ragazzi del primo liceo per l’acquisto dei libri di testo e di quattro dizionari è 735 euro.
«Mamma, che bello questo diario che raffigura il protagonista del mio cartone animato preferito! Me lo compri?». Scena osservata pochi giorni fa all’interno di un ipermercato. La Mamma, per far contento il figlio, compra il diario ponendolo nel carrello della spesa accanto a latte e biscotti, non sapendo che secondo le stime dell’Osservatorio nazionale Federconsumatori un astuccio di marca acquistato in un ipermercato dove i prezzi dovrebbero essere più bassi rispetto alle cartolerie, costa il 6% in più rispetto a un anno fa. Nelle cartolerie l’aumento è del 4%, provare per credere.
La spesa più onerosa riguarda però gli zaini, soprattutto quelli “griffati”: il costo di uno con la tracolla oscilla, in media, tra i 49 e i 61 euro mentre quello che si porta con un trolley arriva anche fino a 93,50 euro.
È ovvio che il salasso maggiore comprende i libri di testo, dizionari inclusi, e che la spesa si alza per gli alunni delle classi prime: in prima media il costo complessivo sarà di 461,22 euro, aggiunti i 518 del corredo scolastico arriviamo a quasi a 980 euro. Per la prima classe del liceo lo studente spende per i libri di testo e per quattro dizionari oltre 735,21 che sommati alla spesa del corredo arrivano a quota 1253,21.
Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti delle associazioni dei consumatori coinvolte nello studio denunciano: «Si tratta di spese che, nonostante la diminuzione rispetto allo scorso anno, continuano a mettere a dura prova i bilanci delle famiglie, ancora in forte crisi». Appunto per questo è sempre più urgente un doppio intervento del Ministero per l’Istruzione e degli Enti locali per potenziare le agevolazioni per l’acquisto dei libri, destinate alle famiglie meno abbienti.
Non stupiamoci se molti ragazzi si trovano costretti ad abbandonare la scuola, a rinunciare agli studi superiori, soprattutto se ricordiamo che secondo i dati Istat, nel nostro Paese sono un milione e 45 mila i minori in condizione di povertà assoluta, pari al 10% del totale.
A poche settimane dallo squillo della campanella, i genitori ancora in vacanza sotto l’ombrellone mentre i figli giocano a fare i castelli di sabbia in riva al mare, pensano a come limitare le spese cercando di rimediare qualche libro di testo usato o chiedendo uno zaino in prestito ancora in buono stato, perché sanno che li attende quella che il Codacons definisce, tra corredo e libri di testo, «una vera e propria stangata per le tasche degli italiani».