Hanna, volontaria Sve a Bergamo, racconta le tradizioni pasquali in Austria

Nuova tappa per la nostra rubrica #Vieniviaconme che racconta esperienze dei giovani del Servizio di Volontariato europeo, in collaborazione con Aeper. Hanna Marte, volontaria arrivata a Bergamo dall’Austria, che sta collaborando ai progetti dedicati ai minori di Aeper, questa settimana ci parla delle tradizioni pasquali in Austria: questo soggiorno all’estero diventa anche un’occasione di conoscenza e di scambio di abitudini, riti e culture.

In Austria celebriamo la Pasqua in un modo veramente diverso dall’Italia, con tradizioni tutte nostre. Soprattutto per i bambini è veramente bello perché lasciamo credere che il coniglio di Pasqua porti loro dei regali. Alcuni giorni prima di Pasqua, poi facciamo bollire le uova vere e le coloriamo in modo che il coniglio di Pasqua le possa portare (perché ovviamente non può comprare le uova da solo e colorarle 😉 ).

Il giorno di Pasqua al mattino i bambini si alzano presto per andare nel giardino e cercare le loro uova e il cioccolato che il coniglio ha nascosto durante la notte, in una specie di caccia al tesoro. Tutti i regali per loro sono stati disposti con cura dentro un cesto che sembra il nido di un uccello. Anche mia nonna nasconde i regali che prepara per me ma lo fa in modo più complesso e molto creativo. Una volta ha staccato una pietra da un muro nel giardino della sua casa, ha messo il mio dono nella cavità all’interno e poi ha riposto la pietra su di esso …. Mi ci sono volute ore e un sacco di aiuto per trovarlo.

Il sabato prima di Pasqua, di solito, vado in chiesa con mia mamma. È veramente bello perché in quella giornata, di silenzio e di attesa prima della festa, non si accendono le luci, in modo che tutta la chiesa resti al buio e ad un certo punto ogni persona ottiene una candela alleggerita e solo la sua luce naturale illumina la chiesa.