10 motivi per essere animatori: una grande sfida per l’estate dei Cre

Finalmente sta arrivando l’estate. Oggi mancano esattamente un mese e pochi giorni al fatidico suono dell’ultima campanella, quella che sancisce la libertà di ogni studente. Basta compiti, basta studio, basta alzarsi presto al mattino. Si buttano i quaderni all’aria e la cartella rimarrà in un angolo a prendere polvere. Finalmente un po’ di meritato riposo. Eppure, sulla scrivania di ogni adolescente c’è un invito. È tutto colorato, accattivante e parla di una bella storia. È l’invito a essere animatori.

Adesso vi starete chiedendo perché mai un adolescente dovrebbe volere fare l’animatore. Non se ne sta più comodo a casa sua tra una bibita e un gelato spaparanzato sul divano? Sì, potrebbe stare a casa a rilassarsi, ma gli adolescenti che ogni anno si mettono in gioco durante il Cre sono davvero tantissimi e il perché è tutto da scoprire.
Essere animatori è un’avventura. È un impegno che richiede tanto tempo, ma regala altrettanto a chi si lascia travolgere (e anche un po’ distruggere) dall’energia di bambini e ragazzi.

I motivi per mettersi in gioco sono davvero tanti e variano da ragazzo a ragazzo. C’è chi lo fa per stare con i propri amici, c’è chi semplicemente odia stare con le mani in mano e da bravo bergamasco si metta all’opera. C’è anche chi, dopo essere stato coinvolto anche solo una volta, si è innamorato dell’atmosfera del Cre e ora non vuole più mancare neanche un appuntamento. Le ragioni sono tante e abbiamo cercato di stilare una “top ten” con i motivi degli animatori che, durante lo scorso weekend, hanno partecipato alla presentazione del Cre.

Un modo per guardare con i loro occhi la motivazione della loro scelta perché se ogni anno gli oratori possono mantenere vivo il Cre è grazie anche all’aiuto prezioso dei propri animatori. Gli adolescenti, tra spigoli da smussare e difficoltà, ogni anno entrano a far parte della grande macchina dell’oratorio che anima l’estate. Compiono un servizio per la propria comunità e in cambio ricevono molto di più di quanto donato. Si responsabilizzano, crescono al fianco dei propri coetanei e guidati dai giovani, si occupano dei più piccoli della comunità. Ogni tanto vestono anche i panni dei supereroi per alcuni ragazzi.

Adolescenti e giovani così spesso criticati, vengono investiti di una fiducia che li fa diventare e sentire grandi. Rivestire il ruolo dell’animatore è bello, divertente ed entusiasmante. Comporta anche dei sacrifici e qualcuno sceglie anche la via più comoda del divano. Chi si mette in gioco, però, vive un’esperienza unica, fa parte di una bella storia!