Erica Villa racconta: la musica di Nek è la colonna sonora della mia vita

Infanzia…

Correva l’anno 1997 quando ho ascoltato per la prima volta “Laura non c’è” …

Da quel momento ho capito che saresti diventato il mio idolo, il mio amore platonico.

Ventidue anni…

L’ho incontrato per la prima volta il 13 marzo 2015, durante il firma copie di “Prima di parlare”. 

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Il 10 novembre 2015, il tuo primo concerto. Non mi sembrava vero.

 

Ventitré anni…

Il 13 maggio 2017, ho partecipato al concerto “Unici”. 

Concerto emozionante, strepitoso. 

Da lasciare senza parole, senza fiato.

Ha avuto il piacere di incontrare le sue fan disabili bergamasche, tra cui anche me.

Foto, autografi a non finire e tante emozioni accompagnate da batticuore. 

La tua voce mi accompagna, durante i viaggi, mentre mi rilasso e… mentre scrivo. 

Penso che la canzone “Unici”, sia azzeccata per te, perché sei unico. 

Ventisei anni…

Il 10 dicembre 2019, ho partecipato al concerto “Il mio gioco preferito – European tour”.

Da un anno io e mia sorella siamo tesserate presso il suo fanclub “FilGood” e per la prima, da vere fan, lo abbiamo incontrato durante questo evento.

Ore 18.30, emozione, adrenalina, emozione…

Nek ha dato le disposizioni… “Uno in fila all’altro, stando comunque vicini, altrimenti non scendo”, quindi mia sorella mi posiziona correttamente.

La prima ragazza che ha incontrato, sono stata io!

Mia sorella, mi dice: “Sta arrivando da noi!”

Io e te, sorrisi che trapelano da tutti i pori per averlo incontrato, durante il fanclub, mentre provava in mezzo a noi.

Gli ho parlato, l’ho guardato negli occhi, facendomi mancare il fiato… e… regalato una copia di ROTELLE FUMANTI. 

Mentre gli parlo, lo guardo e gli dico: “Questo è il mio quinto libro, scritto da me e te lo regalo. 

Ho partecipato a tre maratone”.

Nek, lo prende in mano, lo sfoglia, poi osserva la copertina e mi dice: “Complimenti! Rotelle fumati… interessante!”

Sono stata in brodo di giuggiole! Mia sorella completamente incantata.

Mi ha baciata, mi ha stretto la mano e nel frattempo gli ho detto: “Filippo, ti seguo da ventidue anni”. 

Lui mi risponde: “Che bello, grazie, mi fa piacere!”

Completamente innamorata!

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In attesa del concerto…

Io e mia sorella Laura, continuavamo a parlare di lui.

Ore 20.00, mia sorella mi chiede: “Ci prepariamo?” io le rispondo: “Certo, va bene!”

Giusto il tempo di prepararsi al concerto, mostrare il biglietto e ci accomodiamo al posto assegnato.

3, 2, 1… le luci del teatro si spengono.

Parte la musica e il teatro quando arriva Nek viene invaso dalle grida.

Si comincia con “Cuori in tempesta” e diamo inizio al divertimento. 

Ad un certo punto canta “Cosa ci ha fatto l’amore”, canzone che mi ha dedicato il mio ragazzo.

“…Guarda che casino ma sarà bellissimo con te.”, accompagnata dalle torce dei cellulare accesi.

Atmosfera romanticissima.

Non poteva fare altro che scendermi una lacrima. 

Nek ha saltato, cantato e ballato per due ore e mezza…

Sei e resterai per sempre il mio idolo. 

Ti voglio bene!