Emergenza, film, Brigata Ermanno Olmi

Continua il progetto cinematografico Brigata Ermanno Olmi nato a supporto di Superbergamo, l’associazione benefica di supporto pratico e volontario alla città e alla provincia di Bergamo in questo periodo di emergenza senza precedenti, attivo dal 27 febbraio 2020 e senza scopo di lucro.

Superbergamo e l’emergenza

Tra le attività svolte, quella di consegne a domicilio di beni di prima necessità, soprattutto cibo e medicinali, destinati a persone impossibilitate ad uscire perché anziane o in condizione di fragilità. Un progetto che si è articolato in diversi servizi, che vanno man mano aumentando con il progredire della situazione.

La Brigata Ermanno Olmi fa la sua parte

Anche Brigata Ermanno Olmi  cerca di dare una mano ai più bisognosi grazie a un gruppo di registe e registi bergamaschi che hanno donato i propri film per sostenere Superbergamo. Per tutto il mese di giugno, per tutti gli appassionati di cinema, andando sul sito http://bgolmi.it sarà infatti possibile vedere in streaming opere cinematografiche di Matteo Botrugno, Daniele Coluccini, Adriano Valerio, Penelope Bortoluzzi, Rossella Schillaci, Daniela De Felice, Duccio Chiarini, Michele Aiello, Matteo Calore, Stefano Collizzoli, Andrea Segre, Sara Zavarise, Michele Manzolini, Federico Ferrone, Carlo Mazzacurati e Martina Melilli.

Acquistando uno di questi film al costo di 5 euro l’uno  (3 euro destinati alla piattaforma e 2 euro per Superbergamo) si potrà dare una mano all’associazione Superbergamo.

I film disponibili a giugno

Di seguito l’elenco dei film disponibili a giugno:

Et in terra pax di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini, Kimera Film (2010, 90 min. Ambientato nell’estrema periferia romana, il film fa da sfondo a tre storie prima parallele e, successivamente, legate fra di loro dal filo rosso della droga e della criminalità. 

Agosto di Adriano Valerio, La Bete production (2015, 15 min) è invece la vicenda di un bimbo e  una bimba e il vagabondare sospeso tra gli indizi dell’estate. Agosto è un’atmosfera, è il caldo che dilata il tempo e lascia esplodere i luoghi negli occhi dei due piccoli protagonisti. 

La Passione di Erto di Penelope Bortoluzzi, Pico Film  (2013, 78 min) è invece la storia sul disastro del Vajont dove gli ertani non hanno mai smesso di mettere in scena la Passione di Cristo. 

Shukri di Rossella Schillaci, Azul film (2010, 24 min)  ha per tema il dramma dei migranti. 

Casa di Daniela De Felice, Nottetempo prod (2013, 54 min) è invece un film autobiografico in cui la madre della regista decide di vendere la casa di famiglia in cui Daniela è cresciuta insieme al fratello. La decisione diventa l’occasione per filmare e raccontare quello di cui la casa è stata testimone. 

Hit the road, Nonna di Duccio Chiarini, Mood Film (2011, 64 min) narra invece la storia di Delia Ubaldi, figlia di poveri migranti cresciuta in Francia, diventata, grazie solo alla propria caparbietà, una delle prime donne del pret-à-porter europeo, arrivando al successo e poi, a causa della sua personalità controversa e misteriose vicissitudini, perdendo tutto. Suo nipote, che di lei ricorda le sue visite improvvise e le sue altrettanto improvvise partenze, la incontra adesso, novantenne. 

Paese nostro di Michele Aiello, Matteo Calore, Stefano Collizzoli, Andrea Segre, Sara Zavarise , Zalab (2017, 90 min) è invece composto da sei cortometraggi di sei registi, e ritrae sei operatori sociali impegnati a diverso titolo e in diverse regioni italiane nei progetti SPRAR. Il lavoro degli operatori sociali coinvolti nell’accoglienza, i loro sacrifici, le loro difficoltà, i loro dubbi, la loro quotidiana sfida per la costruzione di una società più aperta e democratica sono al centro del film. 

Il treno va a mosca di Michele Manzolini e Federico Ferrone, Kiné Film (2013, 70 min) è invece una storia di pace, fratellanza e uguaglianza tra un gruppetto di amici che sogna l’Unione Sovietica, ambientato nel ’57 Ad Alfonsine, uno dei tanti paesini della Romagna rossa distrutti dalla guerra. 

Aishiteru my love di Stefano Cattini, Doruntina Film (2013, 75 min) narra vicende e conflitti adolescenziali e l’incontro con Beppe, una guida che capisce e si fa capire; un regista teatrale che insegna le regole del gioco della vita con una terapia universale come quella del teatro. 

Sei Venezia di Carlo Mazzacurati, (2010, 85 min) è un Film documentario sulla città più filmata e fotografata al mondo, attraverso i racconti privati di sei persone che la abitano da sempre. 

Mum I’m sorry di Martina Melilli, Careof (2017, 17 min) è infine una storia raccontata attraverso i dettagli e gli oggetti dietro i quali si cela la vita delle persone.