Città Alta, una nuova rampa per rendere le Mura accessibili a tutti

Un nuovo progetto per rendere le mura di Bergamo accessibili a tutti: questa è l’idea pensata per il 2021 con l’abbattimento delle barriere architettoniche. Dopo che è stato realizzato lo scivolo metallico all’interno di Porta Sant’Agostino, (cantiere ancora in corso), il comune di Bergamo ha infatti pensato di intervenire anche su Porta San Giacomo, realizzando una rampa che andrà a sostituire gli scalini su uno dei lati della Porta, uno dei due ingressi al centro storico più frequentati dai pedoni. Dal prossimo anno, quindi, carrozzine, sedie a rotelle e persone disabili, potranno accedere alla porta San Giacomo senza problemi e senza i rischi derivanti dal traffico, particolarmente intenso in quel punto. Una storia, quella di questo progetto urbanistico, che nasce dalla sensibilità dei cittadini verso le persone più fragili, quando un geometra in pensione, mentre passeggiava lungo le mura, incontrò casualmente il Consigliere comunale Roberto Amaddeo e decise di esporgli il problema, proponendo in seguito anche dei suoi disegni su come intervenire nell’area in questione. Il consigliere, che prese a cuore la questione, la espose poi all’assessore ai lavori pubblici Marco Brembilla, il quale promise che si sarebbe interessato in prima persona della problematica, avviando l’ter autorizzativo e di progettazione. Così è stato e qualche giorno fa, il 17 dicembre, la Giunta ha approvato il progetto, del valore di 75 mila euro, già appaltato e che si stima terminerà entro la primavera 2021. “Completiamo così una grande opera per la nostra città”, sono state le parole  dell’assessore “ garantendo la piena fruibilità a tutti delle Mura di Bergamo. Il riconoscimento delle Mura come patrimonio UNESCO, come forse non tutti sanno, ha tra i suoi obiettivi anche la massima partecipazione della popolazione al bene iscritto, in particolar modo delle persone affette da disabilità motoria: anche per questo motivo sono orgoglioso di questo progetto e di questo intervento, un’operazione non solo significativa per tutte le persone disabili e per i genitori di bambini in carrozzina, ma anche di grande importanza simbolica.”