SuperBergamo: quando l’emergenza genera bellezza. Una benemerenza e un libro

È una storia di solidarietà e coraggio quella dei volontari di SuperBergamo, un gruppo nato durante la prima ondata della pandemia, che ha colpito duramente la nostra città, per offrire sostegno alle persone più fragili. Una storia vera, eppure brillante e lieve come una fiaba, in cui si intrecciano i volti di tante persone – oltre 250 – con esperienze ed età diverse. Il 30 giugno alle 18.30 verrà conferito a Superbergamo un riconoscimento per il volontariato solidale che i volontari hanno svolto mentre il Covid-19 imperversava in città. La cerimonia della consegna della benemerenza civica, alla presenza di una piccola rappresentanza dei coordinatori del gruppo, avverrà al Teatro Donizetti.
E’ un segno importante che testimonia il valore della cura reciproca e della solidarietà, e che ha contribuito a mantenere coeso il tessuto sociale della città, come scrivono sui social gli stessi volontari annunciando questo importante appuntamento, in un momento in cui la pandemia avrebbe potuto facilmente frantumarlo. Nel frattempo la storia di Superbergamo e dei volontari che hanno affrontato il covid-19 è stata raccolta in un libro, «Bergamo resiste. Storia di SuperBergamo, solidarietà e attivismo al tempo del Covid», scritto da Laura Lucia Parolin, docente presso l’Università Southern Denmark, e Carmen Pellegrinelli, dottoranda in scienze sociali – Università della Lapponia University of Lapland, edito dalla casa editrice People.

Fra le pagine riecheggiano le immagini terribili del primo lockdown a Bergamo, primo epicentro della pandemia: le strade vuote e il silenzio assordante rotto dalle continue sirene delle ambulanze. La paura di chi si è ritrovato chiuso in casa da un giorno all’altro. Una situazione che ha messo in evidenza quante fragilità esistano anche in una provincia tutto sommato florida e ben organizzata come quella orobica. Super non esprime solo qualcosa di straordinario ma è l’acronimo di “Supporto Unitario Popolare e Resiliente”. Dà un’idea della piccola moltitudine di generosi che si sono messi in moto per consegnare la spesa, pasti, medicinali a chi non poteva uscire, svolgendo anche piccole commissioni. Il volume (224 pagine, € 15 – www.bit.ly/superbergamo  oppure in tutte le librerie) dà conto di questo movimento, un bell’esempio di azione nata “dal basso” per rispondere alle esigenze concrete dei cittadini in un momento di grave emergenza. Questa attività, fra l’altro, è stata generativa anche perché ha contribuito a creare nuove opportunità d’incontro e nuovi legami. Dopo il lockdown, grazie al sostegno di fondazione Comunità Bergamasca è nato il progetto Gap-Gruppi Artistici Popolari, che hanno riportato la cultura nei paesi, nei quartieri, nelle case di riposo e nelle comunità. Il libro si può acquistare in tutte le librerie italiane.

A Bergamo lo si può trovare anche presso il circolo Maite di Città Alta oppure all’Ink Club di via Carducci. Superbergamo è esistito su un’iniziativa del Circolo Maite, realizzata con il supporto di Ink Club, Barrio, Club Ricreativo di Pignolo, UpperLab, csa Pacì Paciana, Arci Bergamo, La Popolare Ciclistica. Ha avuto il sostegno del Comune di Bergamo e la collaborazione di CSV Bergamo e  Caritas Bergamasca.