Santuario Giovanni XXIII: un pellegrinaggio speciale come segno di rinascita

Il progetto “Ora viene il Bello”, proposto dall’Ufficio nazionale per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport della Cei, è la cornice in cui trovano spazio iniziative che coinvolgono i santuari di tutta Italia, in un grande movimento di rinascita dopo la pandemia. Tra essi anche il Santuario Giovanni XXIII di Sotto il Monte (Bg), e che prevede anche qui l’apertura della “Porta della Speranza”.

Questa iniziativa è segno di ripartenza e speranza, la voglia di ricominciare le nostre vite, per ritrovare slancio e normalità anche dopo gli accadimenti degli ultimi mesi.

Dopo l’apertura della “Porta della Speranza” lo scorso primo giugno, il Santuario Giovanni XXIII di Sotto il Monte apre l’iniziativa di un “pellegrinaggio indulgenziale“. Il percorso pensato, facile ed accessibile a tutti, ha inizio dalla Casa del Pellegrino, dove ogni fedele riceverà un opuscolo che lo accompagnerà nel percorso e durante i momenti di preghiera. L’ultima delle sei tappe, che si snodano lungo il Giardino della Pace, si trova alla Cappella di Santa Maria della Pace, dove i pellegrini attraverseranno la “Porta della Speranza”, un atto devozionale a cui Papa Francesco ha annesso l’Indulgenza Plenaria, ed avranno concluso così il loro percorso. Durante la sesta tappa, ci sarà un momento di preghiera di fronte alle Reliquie di San Giovanni, ed ogni pellegrino riceverà una candela benedetta da portare a casa come simbolo di una dolce carezza da parte del Santo e per rammentare della luce della speranza che è Dio.

Inoltre, nella Cappella della Pace, saranno presenti e a disposizione di tutti dei sacerdoti per amministrare il Sacramento della Riconciliazione oppure per un colloquio spirituale.

“Si tratta di un piccolo evento di grazia – spiega Mons. Claudio Dolcini, rettore del Santuario – che il Papa ha concesso alla Chiesa quale segno di ripartenza. I santuari, come spesso ricorda il Santo Padre, sono segni della presenza del Signore che, dalle nostre terre, sempre infonde coraggio, forza ma soprattutto perdono. È un semplice gesto che racconta esteriormente il cammino interiore di rinnovamento alla luce della volontà di Dio. Il cuore del pellegrinaggio indulgenziale, come suggerisce la Tradizione, sono la Confessione sacramentale, la Comunione eucaristica e la preghiera per il Sommo Pontefice e per tutta la Chiesa»

La porta della speranza sarà chiusa ufficialmente il 17 settembre 2021.