Green pass, le nuove regole. Dal 6 agosto, per tutti sopra i 12 anni

Draghi: “Non vaccinarsi significa ammalarsi e morire”. Il certificato verde sarà necessario per accedere a piscine, palestre, cinema e teatri, grandi eventi e ristoranti al chiuso. Cambiano anche i parametri che determineranno i colori delle regioni

Il Governo ha approvato il nuovo decreto legge con le misure per fronteggiare l’emergenza Covid. Il green pass deve essere mostrato da  tutti i cittadini di età superiore ai 12 anni. Sono esentati «i soggetti che hanno idonea certificazione medica». Il decreto stabilisce che in zona bianca è valido il green pass ottenuto dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino e ha una validità di 9 mesi. Nelle zone gialla, arancione e rossa il green pass ottenuto dopo la prima dose è valido per accedere a tutti «i servizi e le attività consentiti e alle condizioni previste per le singole zone». 

CAMBIANO I PARAMETRI CHE DETERMINANO I COLORI DELLE REGIONI

Una regione resterà in zona bianca se il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19 sarà “uguale o inferiore al 15 per cento” o se “il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da Covid-19″ sarà “uguale o inferiore al 10 per cento“. Lo prevede l’articolo 2 del decreto approvato dal Consiglio dei ministri. 

Altri due parametri che “alternativamente” potranno consentire a una regione di essere in zona bianca sono: “l’incidenza settimanale dei contagi è inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti per tre settimane consecutive; l’incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti e si verifica una delle due seguenti condizioni”.

COME VERRÀ UTILIZZATO IL GREEN PASS

Il decreto approvato oggi dal Cdm prevede l’utilizzo del green pass per il servizio al tavolo in luoghi di ristorazione al chiuso, per accedere a parchi tematici, piscine, palestre, luoghi della cultura, per partecipare a competizioni sportive e in occasione di grandi eventi.

LE DISCOTECHE RESTANO CHIUSE

“Si è discusso in Consiglio dei ministri e c’è accordo pieno a risarcire le discoteche”, visto che resteranno chiuse, ha dichiarato Mario Draghi, in conferenza stampa dopo il Cdm. 

PROROGA STATO EMERGENZA AL 31 DICEMBRE 2021

“In considerazione del rischio sanitario connesso al protrarsi della diffusione degli agenti virali da COVID-19, lo stato di emergenza dichiarato con deliberazione del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, prorogato con deliberazioni del Consiglio dei ministri del 29 luglio 2020, 7 ottobre 2020, 13 gennaio 2021 e 21 aprile 2021, è ulteriormente prorogato fino al 31 dicembre 2021“. Lo prevede l’articolo 1 del decreto Covid approvato questa sera dal consiglio dei ministri.

 DRAGHI: “L’APPELLO A NON VACCINARSI È UN APPELLO A MORIRE

“Due cose: l’appello a non vaccinarsi è un appello a morire, sostanzialmente. Non ti vaccini, ti ammali, muori. Oppure fai morire. Secondo: senza vaccinazione si deve chiudere tutto, di nuovo”.

DRAGHI: “GREEN PASS CONDIZIONE PER TENERE APERTE LE ATTIVITÀ ECONOMICHE

 “Il green pass non è un arbitrio ma una condizione per tenere aperte le attività economiche”, ha dichiarato il premier. “Ad oggi abbiamo inoculato circa 105 dosi ogni 100 abitanti come la Germania, più di Francia e Stati Uniti”, ha aggiunto.

DRAGHI: “SCUOLA, TRASPORTI E LAVORO OGGETTO DEL PROSSIMO PROVVEDIMENTO

“Scuola, trasporti e lavoro” che sono rimasti fuori dal decreto approvato oggi “verranno affrontati molto rapidamente dalla settimana prossima, forse l’altra. Richiedono provvedimenti specifici, sono molto complessi”. 

 SPERANZA: “VACCINARSI, VACCINARSI, VACCINARSI

 “Il green pass è uno strumento con cui gli italiani hanno a che fare da diverse settimane. Ne sono già stati scaricati 40 milioni. Vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinarsi: questa è la strada principale se vogliamo metterci alle spalle la stagione più difficile che abbiamo affrontato”. Così il ministro della Salute Roberto Speranza, in conferenza stampa al termine del Cdm.

SPERANZA: “VOGLIAMO RIAPRIRE LE SCUOLE IN SICUREZZA E PRESENZA

 “La scuola è una priorità assoluta di questo governo e faremo ogni sforzo per garantire una riapertura in sicurezza e in presenza”.

SPERANZA: “L’85% DEGLI INSEGNANTI SONO VACCINATI, SI PUÒ CRESCERE

 “Si può ancora crescere, siamo all’85%, non vorrei che passi un altro messaggio. Dobbiamo valutare tutti gli strumenti potenziali per recuperare questo 15%”.

  1. Purtroppo per l’umanità intera, dovrebbe essere chiaro che vaccinarsi oggi contro l’ennesimo virus, è diventato indispensabile, poiché l’intero globo è inquinato a tal punto che gli esseri viventi sono stati indeboliti dai continui comportamenti umani che hanno danneggiato le nostre difese immunitarie a 360°! La scienza ha progredito nel contrastarne alcune patologie, ma in realtà noi raggiungiamo la terza età(mondo occidentale e quando ci arriviamo), molto compromessi e, basta guardare i nostri armadietti dei medicinali in cui c’è una “pillola” per ogni nostra, seppur minima, esigenza! Ora è diventato necessario in salvaguardia di tutti, vaccinarsi, per non aver danni maggiori per sé e per l’intera comunità! Dopo le scelte diventano politiche, ma in realtà sono obbligate dagli eventi in atto in tutto il pianeta! Libertà?: che parola grossa!… che in questo momento non ha senso di esistere poiché la dittatura è dettata dai virus e dai patogeni in progressione con le continue evoluzioni in cui gli “antibiotici” e veleni propinati a iosa” sia agli animali che alle colture degli “orti”, ci porterebbero ad una vera estinzione totale! o così, o così! non c’è alternativa!

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