Molte fedi: un cantiere aperto per i docenti, per costruire insieme il futuro della scuola

All’interno del ricco programma di ‘Molte fedi sotto lo stesso cielo’, la rassegna culturale promossa dalle ACLI di Bergamo, giunta quest’anno alla sua XIV edizione, c’è spazio quest’anno per una nuova sezione. Una serie di appuntamenti indirizzati ai docenti dal titolo ‘Nel cantiere dell’educazione’. 

Il panorama educativo appare oggi piuttosto arduo da decifrare – spiegano gli organizzatori -. Sulle macerie lasciate da un anno di pandemia aleggiano pericoli e derive. La didattica a distanza è stata una scialuppa d’emergenza salvifica, non c’è dubbio, ma allo stesso tempo ha fatto sì che si divaricasse a dismisura la forbice tra docente e studente. Se da un lato ha reso possibile un contatto, dall’altro ha consolidato la metodologia frontale e la mera fruizione di contenuti. A risentirne sono stati entrambi i soggetti attivi nel processo educativo: insegnanti ed alunni.

L’esigenza che si fa sempre più urgente è quella di prendere in mano il contesto e successivamente di provare a ‘inventare l’angolo’. A sondare nuove strade, a tessere nuovi paradigmi, a continuare a farsi carico di uno dei cantieri fondamentali della nostra società”.

L’itinerario, costituito da quattro incontri, sin dai primi giorni ha raccolto un centinaio di iscritti. 

Il primo incontro è in programma lunedì 4 ottobre presso l’auditorium del liceo Mascheroni.

A fornire un quadro sulle fragilità degli studenti sarà Gustavo Pietropolli Charmet, psichiatra e psicoterapeuta. L’autore di “Fragile e spavaldo: ritratto dell’adolescente di oggi” analizzerà la condizione attuale dell’adolescente, sottolineandone luci e ombre. 

In maniera speculare lunedì 18 ottobre, presso l’auditorium dell’istituto Natta, sarà Silvano Petrosino, filosofo e docente di Teorie della Comunicazione e Antropologia religiosa e media, a illustrare le insicurezze dei docenti.

Il terzo incontro, in programma lunedì 8 novembre, sempre presso l’istituto Natta, vedrà invece la partecipazione di Enrico Galiano. Il celebre docente di periferia, autore della webserie Cose da prof, affronterà la questione della didattica: in particolare, si concentrerà sull’individuazione di una metodologia più leggera proprio a partire dalla propria esperienza.

A concludere la sezione sarà lunedì 15 novembre Paolo Mottana, docente di Filosofia dell’educazione e di Ermeneutica della formazione e delle pratiche immaginali presso l’università di Milano Bicocca, che interverrà presso il liceo Mascheroni. A lui il compito di congiungere educazione e società in un groviglio di nuove domande: come l’educazione può essere diffusa e come edificare una comunità educante? Il suo carattere impertinente e ficcante sarà fondamentale per provare ad abbozzare la nuova sfida educativa e sociale che si affaccia all’orizzonte.

Tutti gli appuntamenti si svolgeranno dalle 15 alle 17 e sono riservati ai docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado.