Seriate sulle tracce dei deportati nei lager nazisti per togliere la polvere dalla storia

Seriate si è messa sulle tracce dei propri cittadini deportati nei lager nazisti. La collaborazione con l’Associazione nazionale Reduci dalla Prigionia, dall’Internamento, dalla Guerra di Liberazione e loro familiari ha permesso di individuare oltre 110 persone.

Le ricerche sono state condotte da Maurizio Monzio Compagnoni presso l’Archivio di Stato. Di 45 di questi internati sono state rintracciate, presso l’ufficio anagrafe, le rispettive famiglie, che, giovedì 14 ottobre (ore 17.45), sono invitate in sala consiliare per ricevere le informazioni sulla procedura da seguire per ottenere la Medaglia d’Onore, riconoscimento ai militari e civili italiani deportati o internati dai tedeschi.

30 mila deportati bergamaschi nei campi di concentramento

«Dalle ricerche fatte all’Archivio di Stato risultano 30 mila deportati bergamaschi nei campi di concentramento nazisti: 1.500 di questi sono morti – ha commentato Maurizio Monzio Compagnoni referente dell’Associazione nazionale Reduci dalla Prigionia, dall’Internamento, dalla Guerra di Liberazione e loro familiari per i comuni dell’ex distretto militare di Bergamo -. Il mio lavoro di ricerca e di collaborazione con gli enti locali è mosso dalla volontà di togliere la polvere alla storia della deportazione. Per dare visibilità e riconoscimento a persone spesso dimenticate, pur avendo dato la loro vita e il contributo per la libertà».

Attenzione alle persone che hanno combattuto per la libertà

Il sindaco di Seriate, Cristian Vezzoli, che sarà presente all’incontro assieme a Monzio Compagnoni, ha detto: «L’importante e faticoso lavoro svolto dallo Sportello unico del cittadino dimostra ancora una volta l’attenzione di Seriate per tutte le persone che hanno combattuto per la patria e per la libertà. Dobbiamo sempre ricordarci ed essere grati a chi ha dato la vita e ha subito anni di tremenda prigionia per la nostra nazione. È un onore per Seriate ricordarsi dei suoi deportati e delle loro famiglie».

Sul sito del Comune, dopo il 14 ottobre, sarà pubblicato l’elenco dei nominativi dei deportati seriatesi di cui non sono state ancora rintracciate le famiglie: è richiesta la collaborazione dei cittadini con gli uffici comunali nell’attività di ricerca dei familiari.