Romano: in scena «Lydia tra le nazioni» per la Giornata della Memoria

«Coltivare la Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l’indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare». Così parlava la senatrice a vita e sopravvissuta all’Olocausto Lilliana Segre. In occasione della Giornata della Memoria, a Romano di Lombardia, l’Amministrazione Comunale propone, per la prima volta, nella rassegna «Stasera Teatro», lo spettacolo «Lydia tra le nazioni» che si terrà sabato 29 gennaio alle 21.

«Non è la prima volta che facciamo rappresentazioni teatrali. È un appuntamento abbastanza consolidato perché l’amministrazione comunale porta avanti il ricordo di questa giornata per portare riflessione ai cittadini», afferma l’Assessore alla Cultura del Comune di Romano di Lombardia Chiara Brignoli.

La protagonista di questo spettacolo è Lydia Gelmi Cattaneo, la prima bergamasca con il riconoscimento di Giusta tra le nazioni per aver salvato numerosi ebrei tra il 1943 e il 1945. È dal suo coraggio che la rappresentazione ricostruisce la sua storia con quella anche di Irene Weiss, una ragazza ebrea che Lydia ha nascosto in casa sua, dal gennaio del 1944 fino alla fine della guerra.

«Conoscevo la sua storia e – prosegue l’Assessore Brignoli – le ricerche, attorno a questa figura, sono state fatte da una romanese, Chiara Bettinelli che cura le nostre rassegne teatrali; proprio lei aveva lavorato attorno a Lydia e alla realizzazione di questo spettacolo».

«Lydia tra le nazioni» è curato anche dall’autrice Mara Perbellini con Angela Demattè e Maria Laura Palmeri, dalla regia è di Paolo Bignamini, dalle scene e dai costumi di Maria Paola Di Francesco, dalle luci di Simone Moretti, dalle musiche originali di Riccardo Bignamini, dall’assistente alla regia Giulia Asselta e dalla produzione della compagnia Teatro de Gli Incamminati.

Lydia Gelmi Cattaneo è nata  a Presezzo nel 1903 ed è figlia di un ufficiale medico. Dopo aver sposato il veterinario Camillo Cattaneo, si trasferisce a Ponte San Pietro, successivamente al Castello di Valverde fino al 1994, anno della sua morte. Madre di quattro figli, si distingue sin da giovanissima per il suo spiccato interesse per la cultura. Miniaturista, amica di infanzia di Papa Roncalli, è tra le prime donne a ottenere la patente di guida ed è una grande appassionata di archeologia e di popoli lontani; dal 1972, è anche socia dell’Ateneo di Bergamo. Secondo documentazioni e testimonianze di partigiani, è emerso che Lydia è stata soprattutto protagonista di azioni di salvataggio di interi gruppi familiari e nell’organizzazione della fuga in treno verso la Svizzera di numerosi prigionieri della Grumellina. Una donna coraggiosa che, in un complesso contesto storico, è stata capace di fare la sua parte prodigandosi per il prossimo, non solo per gli ebrei, ma anche per i partigiani in fuga e i prigionieri stranieri.  

L’ingresso sarà sabato 29 gennaio alle 21, al Teatro Opere Pie Rubini di Romano di Lombardia, a ingresso libero e gratuito con accesso con Super Green Pass rafforzato. È consigliata la prenotazione telefonando al 328 7346716 il mercoledì e il venerdì dalle 14:30 alle 16:30 o scrivendo una mail a stasera teatro.operepie@gmail.com oppure contattando la Biblioteca Comunale di Romano allo 0363982342.