Bisogna esserci, anche quando le cose non vanno come si desidera. E questo è il caso di esserci accanto a Michela Moioli che nella sua gara, lo snowboard cross, non è riuscita ad andare oltre la semifinale nella gara alle Olimpiadi invernali.
Lei, originaria di Alzano Lombardo, era al via con gli onori della campionessa olimpica in carica, attesissima dai tifosi, temutissima dalle avversarie. E invece, nulla.
La rabbia è tanta, soprattutto perché le Olimpiadi arrivano ogni 4 anni ed uscire in un’edizione significa gettare alle ortiche il lavoro di 4 anni e doverne attendere altri 4 per riprovarci. Un dramma sportivo e personale che coinvolge solo i campioni e le campionesse perché è vero che ogni atleta al via lavora sodo per arrivare pronto, ma è anche vero che c’è chi ha ambizioni di medaglia e chi può ritenersi già felice di indossare il pettorale.
Ne sa qualcosa Mikaela Shiffrin, la puri-campionessa americana che dopo essere caduta nello slalom gigante è caduta pure nello slalom speciale, due discipline che l’hanno vista padrona negli ultimi anni. E invece, nulla: anche lei inginocchiata come Moioli a bordo pista, con la testa chinata e chissà quali film a scorrere nella mente.
L’atleta scrive su instagram: “Questo è lo sport, c’è sempre qualcuno che vince e qualcuno che perde. L’importante è rialzarsi e imparare dagli errori e credetemi che insegna più una sconfitta di una vittoria. Adesso ho due giorni per rimettere insieme i pezzi e non ho nessuna intenzione di arrendermi! Sabato ci sarà la gara a squadre e ce la metterò tutta!”
Lo sport è questo, chi lo pratica lo sa, ma più la posta in palio è alta, più le emozioni si amplificano. Ma lo sport è anche quello che insegna come dopo le sconfitte ci sia subito l’occasione per riscattarsi: Michela Moioli torna in gara sabato, coraggio!