“Nella città di tutti”. La Settimana della cultura 2023 mette al centro parrocchie, associazioni e gruppi

La cultura non è mai di pochi, ma di tutti perché crea condivisione e apertura tra le comunità, attraverso i vari linguaggi dell’arte: la letteratura, il teatro, il cinema, la pittura, la scultura, la musica e la danza. Nel 2023, nella cornice di Bergamo-Brescia Capitale Italiana della Cultura, la Diocesi di Bergamo darà vita, da sabato 15 a domenica 23 aprile, a una speciale e inedita settimana, nella quale le diverse realtà culturali presenti nella comunità bergamasca, possano aprire le loro porte, organizzando una proposta.

«Un’idea che è nata dal dialogo continuo che in questi anni abbiamo vissuto tra gli uffici pastorali e gli istituti culturali di riferimento, coinvolgendo tutte le nostre comunità, lavorando insieme ai collaboratori pastorali, con l’aspirazione di creare una bella occasione di incontro, di scambio e di festa», afferma don Fabrizio Rigamonti, direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Curia di Bergamo.

Per questa Settimana della Cultura, il tema scelto è «Nella Città di Tutti» che, prosegue don Rigamonti, «è un invito a tradurre la cultura in forma di comunità, ma esprime anche il desiderio di stare insieme ad altri, con spirito critico, per cercare significati buoni per vivere bene il Vangelo».

Un’iniziativa speciale che mette in luce, dice monsignor Vittorio Nozza, Vicario episcopale per i laici e per la pastorale, «tre parole: la prima è cammino che si è intrecciato a livello diocesano e parrocchiale e che ci porta a una festa; la seconda parola è la prestazione di accompagnamento, della cura e della trasmissione della passione verso tutta la ricchezza culturale artistica che è parte di una storia di un cammino di chiesa; la terza parola è mettere insieme e condividere diverse accentuazioni di comune cura e di sviluppo».

D’altra parte il progetto è patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Bergamo.
Di fatto, «il progetto è l’esempio di come la diocesi abbia saputo attivare il territorio e la comunità pastorale e il titolo “Nella Città di Tutti” coglie l’idea di rete, di crescere insieme nel rispetto delle quattro aree della cultura: la cultura come cura, come eredità verde, quindi ambientale, come i tesori nascosti e come innovazione», dice Nadia Ghisalberti, Assessore alla Cultura del Comune di Bergamo. Altrettanto entusiasta Romina Russo, Assessore alla Cultura della Provincia di Bergamo :«È un’iniziativa che subito abbiamo accolto, perché la cultura attiva dei processi di sviluppo economico, sociale, di comunità e di relazioni che ci hanno tenuto insieme anche durante il periodo della pandemia».

Quindi, da un lato questa settimana culturale avrà come obiettivo la valorizzazione di tutte quelle esperienze culturali delle comunità parrocchiali, dando loro protagonismo e, dall’altro lato, lo scopo di educare e di creare propositività da parte delle differenti realtà culturali ecclesiali della Diocesi di Bergamo.

Per comporre il programma ufficiale che avrà luogo, da sabato 15 a domenica 23 aprile, «ciascuna realtà culturale, liberando la propria creatività, sarà invitata a ideare un’apposita iniziativa, a seconda delle proprie disponibilità e dalle forze di ciascuno», sottolinea Wilma Locatelli, segretaria Ufficio Pastorale della Cultura. L’inaugurazione si terrà sabato 15 aprile a Bergamo Alta.

In vista di questa data, le parrocchie e varie realtà culturali della comunità bergamasca che vorranno proporre la propria iniziativa potranno ricevere supporto dagli Istituti Culturali Diocesani di riferimento. Per quanto riguarda i beni culturali ci si potrà rivolgere a: Accademia Musicale Santa Cecilia, Archivio Storico Diocesano, Biblioteca Diocesana Seminario Vescovile Giovanni XXIII, Museo Diocesano Adriano Bernareggi, Rete Musei, Museo di Alzano, Museo di Gandino, Museo di Romano di Lombardia, Museo di Rossino, Museo di Vertova. Per la progettazione culturale si potrà avere il supporto di: A.C.E.C. e servizio di assistenza sale cinematografiche (S.A.S.), Bergamo Festival, Centro Congressi Giovanni XXIII, Fondazione Adriano Bernareggi, Fondazione Papa Giovanni XXIII, Istituto Superiore di Scienze Religiose, Scuola di Teologia del Seminario, Ufficio per la Pastorale Universitaria. Per le comunicazioni sociali: Bergamo TV, L’Eco di Bergamo, Moma Comunicazione, Radio Alta e Santalessandro.org.

In particolare, don Mattia Magoni, Responsabile dell’Ufficio Comunicazioni sociali della Diocesi di Bergamo precisa quanto, non solo i bollettini parrocchiali, le radio o i social, ma anche «la cabina di regia di Moma Comunicazione, con Laura Colleoni, L’Eco di Bergamo con il direttore Alberto Ceresoli e il prezioso contributo di Santalessandro.org con la direttrice Sabrina Penteriani possano portare a far crescere insieme una proposta di giornalismo costruttivo e partecipativo per un’informazione chiara ed efficace».

Inoltre, al fine di poter rendere visibili le iniziative culturali, ci sarà il sito Colloquies. «Questo sito, da qualche anno, è nato per dare voce a tutte quelle iniziative che quotidianamente proponete, ci sarà un banner della pagina specifica della Settimana della Cultura, i destinatari dell’iniziativa, le indicazioni pratiche e il modulo online per poter iscrivere la propria iniziativa», spiega Laura De Vecchi della Fondazione Adriano Bernareggi.

Durante la mattinata di sabato 21 maggio, sono state presentate tramite video come esempio, per fornire idee e spunti, alcune iniziative promosse da parrocchie, gruppi e centri culturali della diocesi di Bergamo tra cui, la parrocchia di Albino, la parrocchia di Bariano con i volontari che si occupano delle visite guidate al convento dei Neveri, un gruppo di volontari del santuario di Sombreno, il centro culturale della parrocchia di Santa Maria Immacolata delle Grazie a Bergamo. E ancora la parrocchia di Montello, la parrocchia di Sotto il Monte, la Congregazione delle Suore delle Poverelle.

Per partecipare al progetto «Nella Città di Tutti», bisogna segnalare la propria iniziativa entro il 10 dicembre 2022, inviando il modulo di adesione a colloquies@curia.bergamo.it o direttamente sul sito www.colloquies.it seguendo tutte le indicazioni.