Mediateca, nuova sede a Valtesse. Un tesoro di oltre cinquemila titoli, tra film e documentari, a disposizione di tutti

«La Mediateca è aperta!»: è questo il messaggio che lancia forte e chiaro,la coordinatrice delle attività, Silvia Savoldelli. Nella sua nuova sede di piazzale S. Antonio da Padova, 8 nel quartiere di Valtesse (negli spazi dell’ex oratorio della chiesa omonima), sono riprese le attività (prestito, consultazione, consulenze), che si erano interrotte prima a causa del Covid e poi per il trasloco. La nuova sede, facilmente raggiungibile dal centro della città e dalla stazione con i mezzi pubblici (linee ATB n. 7 e 9) è anche dotata di un ampio parcheggio. Il servizio di prestito e consultazione è accessibile nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 14 alle 18, martedì e giovedì dalle 9 alle 12.30. Il catalogo dei bluray-dvd e vhs è consultabile qui www.sas.bg.it/mediateca/sistema-mediateca. Per ulteriori informazioni è possibile prendere contatti tramite il sito www.sas.bg.it; via mail scrivendo all’indirizzo biblioteca@sas.bg.it oppure telefonando al numero 035/320828. Ne abbiamo parato con la coordinatrice delle attività,  Silvia Savoldelli.

«Dal 1996 a oggi il mio lavoro si è sviluppato in più direzioni ma quello di cui mi occupo più di tutto attualmente è il coordinamento dell’attività in generale della Mediateca. In realtà in questi ultimi anni mi sono concentrata molto di più sui temi dell’aggiornamento e della formazione nelle sale della Comunità,  alle attività culturali, le rassegne di qualità, tutto quel lavoro da cui è nata poi la rassegna itinerante Al Pozzo di Sicar, i corsi di formazione dei volontari». 

Da quanto esiste la Mediateca?

«In quanto tale dalla metà degli anni Ottanta e nasce sulle ceneri del famoso cpsa, l’archivio dei sussidi audiovisivi della Provincia che non aveva più una persona che se ne potesse occupare direttamente e quindi hanno chiesto un appoggio, più che altro logistico, al SAS – Servizio Assistenza Sale, che allora aveva la sede in via Bonomelli. La Provincia ha girato tutto il suo materiale al SAS dove c’era qualcuno che nel pomeriggio teneva il catalogo e garantiva il servizio di prestito dei materiali. Si è cominciato, in primis, a gestire un servizio di prestito per gli insegnanti. All’epoca c’erano le videocassette formato betacam e poi i vhs e i dvd, era l’era pre Internet. Il prestito consisteva anche in collane sulle materie scolastiche: geologia, il corpo umano, la chimica, gli ecosistemi, allora si usava tanto il videoregistratore a scuola. Poi dopo, negli anni, abbiamo cercato di mantenere vivo il servizio del prestito rinnovando il catalogo in continuazione con l’acquisto dei Dvd, Blu ray in catalogo abbiamo circa cinquemila titoli, e cerchiamo di costruire dei progetti intorno a quelli, di studiare dei percorsi ».

Da un supporto squisitamente scientifico-didattico siete quindi passati a uno più ludico.

«Quello sì, anche se continua la collaborazione con gli insegnanti relativa al contenuto, costruire dei percorsi a partire da alcuni film che possiamo prestare noi, con supporti di schede, di approfondimenti. Una volta si andava tanto nelle scuole a tenere corsi sul linguaggio cinematografico, era un attività molto richiesta adesso, almeno per quanto ci riguarda, gli insegnanti chiedono il supporto e di preparare un percorso che poi loro possano gestire autonomamente in classe per cui è sempre meno sul linguaggio cinematografico in quanto tale e sempre più il film come strumento per parlare di vari argomenti».

Siete stati per tanti anni nella sede di via Goisis a Redona e adesso vi siete spostati in piazzale S. Antonio da Padova, 8 a Valtesse.

«Noi speravamo di stare lì per sempre perché era un posto bellissimo ma eravamo in comodato d’uso dai Padri Monfortani i quali hanno deciso di fare un altro uso di quegli spazi. Nel giro di pochi mesi ci siamo dovuti spostare. Rispetto a prima, che era un ambiente enorme, dove c’erano la mediateca, l’emeroteca, la biblioteca, il nuovo spazio lo abbiamo invece dovuto un po’ adattare perché si trova negli spazi di quello che era una volta l’oratorio di Valtesse, non più utilizzato, nella chiesa costruita dall’architetto Gambirasio, quella che qualcuno dice che “assomiglia a una fabbrica”. La sala corsi però, per esempio, contiene esattamente la metà delle persone di quella di prima, teniamo dei corsi per l’università della terza età, là potevamo prendere anche ottanta persone qui la metà, non è stato facile».

Parliamo delle attività di ricerca che svolge oggi la Mediateca.

«È aperta a tutti, non solo agli studenti e agli insegnanti, viene qualunque persona anche per interesse personale, agli insegnanti concediamo un prestito di due settimane mentre agli altri di una settimana. Abbiamo ancora degli scatoloni di videocassette con titoli che magari non sono mai usciti in Dvd. Si possono anche visionare sul posto, su appuntamento, anche perché oggi il videoregistratore non ce l’ha quasi più nessuno ».

Quali sono gli argomenti o i temi più gettonati cosa chiedono di più?

«Spesso di storia contemporanea, poi adesso, per esempio, si stanno avvicinando gli  esami di maturità quindi vengono degli studenti dell’ultimo anno e chiedono collane di storia dell’arte, per esempio, approfondimenti sugli autori. Per i film chiedono sempre di più tematiche sull’integrazione, sul mondo del lavoro, i film di Ken Loach, di Stephen Frears ».


L’attività ha quindi ripreso a pieno regime.

«Adesso sì, ci siamo appena spostatati e prima c’era stato  il lockdown, la gente aveva appena ritrovato la strada che abbiamo dovuto cambiare, c’è voluto un mese intero per sistemarci. Tra le cose più preziose che teniamo care come l’oro, ci sono i cassettoni della collezione della rassegna stampa cinematografica di don Emilio, lì ci vorrebbero dei fondi per digitalizzarli, in parte lo sono, ma non tutti. Sono utilissime per ricerche a spettro storico, sono molto ricercate, non le trovi da altre parti, a livello di costume hanno un valore storico si trovano le recensioni di quando scrivevano di cinema che so, Moravia, Pasolini».

Se dovessi dare una definizione della Mediateca ?

«Un luogo dove gli appassionati di cinema possono trovare quel prodotto che gli interessa e tutte le modalità per approfondirlo e soprattutto possono prendere in prestito e portarselo a casa: la Mediateca è aperta».