Esami: parola agli studenti! Carolina e Giulia raccontano fatica e bellezza di mettersi alla prova

Carolina e Giulia

Cosa pensano gli alunni degli esami di terza media? Lo chiediamo a Carolina e Giulia, della 3C della scuola secondaria di primo grado di Grumello del Monte. Le ringrazio di cuore per il loro scritto!


Gli esami di terza media sono terminati; noi ragazzi, in questo ultimo periodo, abbiamo messo alla prova noi stessi, abbiamo capito che la parola “impegno” racchiude un importante valore che si comprende per davvero solo quando lo si prova sulla propria pelle.

Per noi ragazzi le emozioni sono state tante: negli ultimi giorni si sono alternate ansia, confusione, timore, gioia e incertezza; era il nostro primo esame, la nostra prima vera prova di vita che avrebbe determinato il nostro futuro.

Dopo i due anni di DAD, abbiamo risentito del fatto di aver perso una buona parte del percorso scolastico ma, nonostante questo, siamo riusciti tutti a superare e vincere queste due prove: quella di italiano con più tranquillità e sicurezza, mentre quella di matematica con più incertezze.
Subito dopo ci siamo apprestati ad affrontare l’esame orale: un documento a sorpresa che, in una mezz’ora di tempo, dovevamo collegare a più argomenti possibili, spiegandoli anche davanti a tutta la commissione d’esame.

“Abbiamo trasformato l’ansia in grinta, per dare il meglio”

È stato il momento che ci ha fatto crescere di più; una mezz’ora nella quale potevamo esprimerci e dimostrare quanto valiamo, è stata un’esperienza che ci ha reso grandi e maturi perché abbiamo gestito l’ansia che si era impadronita di noi, l’abbiamo sconfitta e l’abbiamo trasformata in grinta per dare il meglio di noi stessi.

Appena chiusa la porta dopo l’orale, abbiamo provato un senso di libertà e di sollievo perché, dopo aver dato tutti noi stessi per un grande obiettivo, abbiamo sentito dentro di noi un cambiamento personale particolarmente grande che si prova poche volte nella vita; insieme a questo, anche una sensazione strana, una nostalgia mischiata con tristezza perché sapevamo che era il nostro ultimo momento in quella grande-piccola scuola, che era diventata, nel corso del tempo, casa.

“Grazie a tutti quelli che ci sono stati vicini”

Dopo tre anni lunghi e intensi, non possiamo non ringraziare tutte le persone che li hanno resi speciali e indimenticabili: i professori, per averci insegnato non solo la loro materia ma anche tante lezioni di vita che ci hanno fatto crescere, i collaboratori scolastici che ci hanno sempre tirato su di morale e i compagni di classe che ci hanno fatto scoprire tanti lati nascosti di noi e sono diventati come fratelli e sorelle.

E, nonostante tutto, nonostante le amarezze e i momenti spensierati, nonostante i dissapori e le avventure, siamo arrivati qui, tutti diversamente grandi ma con il pensiero ancora legato a quella classe che ogni mattina ci accoglieva, a scendere per quella discesa verso l’uscita della scuola, pronti per il futuro ma con il cuore attaccato più che mai al passato.Questo non sarà un addio, ma un grande arrivederci.

Carolina & Giulia