“Save the genitori”: essere genitori oggi in Italia è complicato

“Essere genitori oggi in Italia è complicato, soprattutto a seguito delle crisi innescate dalla pandemia prima e dalle conseguenze economiche della guerra ora. Dal sostegno al reddito alle politiche fiscali, all’offerta di un’infrastruttura di servizi, alla qualità del sistema scolastico e delle opportunità educative sui territori, alle misure di conciliazione e alle politiche di parità, molti sono i fattori che influiscono sul benessere del nucleo familiare e sul tasso di fertilità che è crollato drammaticamente in Italia”. Lo dichiara Antonella Inverno, responsabile delle Politiche per l’infanzia e l’adolescenza di Save the Children, in occasione del lancio oggi della prima puntata della serie podcast “Save the genitori”.

“Il nostro Paese sta finalmente sviluppando una consapevolezza in merito all’urgenza della tematica e adottando misure di sostegno alla genitorialità, dall’assegno unico alle nuove disposizioni sui congedi parentali e di paternità, all’adozione di un livello essenziale delle prestazioni per gli asili nido, ma siamo ancora indietro rispetto ad altri Paesi europei e un chiaro obiettivo di supporto alla natalità deve ancora essere perseguito. In questo panorama, la serie nasce con l’obiettivo di fornire un servizio ai genitori e alle famiglie su temi di quotidiano interesse con un tono leggero, non didascalico, per farli sentire meno soli nell’avventura di crescere dei figli. Speriamo che queste puntate siano utili per affrontare insieme dubbi e perplessità che assillano tanti padri e madri, con l’obiettivo di stimolare riflessioni e approfondimenti e promuovere una migliore consapevolezza del proprio ruolo genitoriale”, chiarisce Inverno.

In un Paese con le neo mamme più anziane d’Europa (in Italia l’età media al parto delle donne raggiunge i 32,4 anni) e dove 762mila famiglie con minori devono fronteggiare la povertà assoluta, con un’incidenza del 12,1% che sale al 22,8% tra quelle che hanno tre o più figli, il risultato è che essere genitori risulta sempre più difficile.

SAVE THE GENITORI

Save the Children lancia oggi la prima puntata della serie podcast “Save the genitori”. In ciascuna delle 5 puntate, una a settimana, di circa 35 minuti ciascuna, gli attori/conduttori Giovanni Scifoni e Valentina Melis si confronteranno tra loro come all’interno di una riunione di redazione, preparandosi sul tema in agenda, raccogliendo dalla voce diretta dei genitori le storie più diverse e commentando gli aspetti emergenti con un’esperta di Save the Children in base all’argomento trattato: Francesca Romana Marta, esperta di prima infanzia, si occuperà di gravidanza, neo mamme e neo papà nelle prime due puntate “Come nasce un papà” e “Stereotipi e vita familiare”, la psicologa Erika Russo, responsabile area psico-sociale e case management si occuperà nelle puntate 3 e 5 di “Genitori (im)perfetti” e “Adolescenza: maneggiare con cura”, Brunella Greco, esperta di tutela minori online farà da spalla ai conduttori nella quarta puntata “Postare o non postare, questo è il dilemma”.

Ad aprire la serie è il tema del ruolo del futuro papà già a partire dalla gravidanza. Tra i genitori coinvolti nella prima puntata – disponibile da oggi sul sito, sui social media di Save the Children, su Apple, Spotify, su tutte le piattaforme gratuite di ascolto e sulle testate del gruppo Gedi e su OnePodcast, le successive 4 storie verranno lanciate una a settimana ogni giovedì fino al 4 agosto – c’è lo youtuber Alessio (Pika) Palindromo, che oggi sarà anche il protagonista di una diretta Instagram dedicata a “Save the genitori”, nella quale condividerà le emozioni e i preparativi, come marito e futuro padre, dell’attesa del suo primo figlio. Gli argomenti della seconda e della terza puntata affrontano gli stereotipi di genere all’interno della famiglia, come riconoscerli e come relazionarsi sin dalla prima infanzia, e come combattere il cliché dei genitori perfetti. La quarta puntata sarà dedicata alle pratiche genitoriali all’epoca dei social media, come l“oversharenting”, la condivisione online costante da parte dei genitori di contenuti che riguardano i propri figli e i pericoli derivanti da questi comportamenti. “Nel corso del 2021 sono stati 5.316 i casi di pedopornografia trattati dalla Polizia postale, con un incremento del 47% rispetto all’anno precedente (3.243). Infine, si parlerà di adolescenza, del concetto di ribellione e dell’importanza di costruire un rapporto sano tra genitori e figli”, ricorda Save the Children.