Geografia delle nomine 2022 nella diocesi di Bergamo: 35 parroci, 40 vicari e altri incarichi

I numeri della infornata di nomine di quest’anno effettuate dal vescovo Francesco Beschi, che diventeranno effettive il prossimo settembre, sono i seguenti: 35 parroci, 40 vicari parrocchiali o interparrocchiali e 13 collaboratori pastorali. Come da sempre, vista la vastità della nostra diocesi, la geografia dei movimenti tocca ogni angolo geografico, dalla pianura ai monti, dai laghi e anche la città, che vedrà l’arrivo di 5 nuovi parroci nelle parrocchie di Campagnola, Loreto (vacante da circa un anno), San Paolo (guidata per 13 anni da monsignor Alessandro Locatelli, già segretario del vescovo Roberto Amadei, che passa a Torre Boldone), San Giuseppe al Villaggio degli sposi (guidata da 12 anni da don Patrizio Moioli, che passa a Mapello, Ambivere e Valtrighe) e Santa Maria al Bosco (arriverà monsignor Giulio Della Vite, che continuerà a essere segretario generale della Curia). A questi va aggiunto don Roberto Cividini, che si è ritirato dalla guida della parrocchia di Sant’Antonio di Padova in Valtesse, in cui rimarrà come collaboratore pastorale, ora affidata a un amministratore parrocchiale.

Anche quest’anno il numero dei parroci nominati è considerevole se confrontato con quello degli ultimi anni, che hanno visto, per esempio, il record di 44 nomine nel 2013, 35 nel 2012, 30 nel 2014, 33 nel 2015, 17 nel 2016 e nel 2017 e 22 nel 2018, 24 nel 2019, 4 nel 2020 e 43 nel 2021. Tre i parroci che si sono ritirati per limiti di età: monsignor Leone Lussana di Torre Boldone, che aveva avuto due proroghe; don Emilio Belotti di Cividino; don Dante Cortinovis di Chignolo d’Isola. Don Angelo Mazzola, parroco di Pedrengo, che compier i 75 anni a luglio, è stato invece prorogato.

Una novità riguarda la parrocchia di Pontida, che sarà guidata da un parroco del clero diocesano e non più dall’abate pro tempore dell’abbazia. Un’altra novità riguarda il numero di parrocchie affidate a un unico parroco. Lo scorso anno a don Lorenzo Micheli, parroco di Solto Collina, Esmate, Zorzino e Riva di Solto, era stata affidata anche la parrocchia di Fonteno, guidando quindi 5 parrocchie, che è il record nella nostra diocesi. Quest’anno ci sono i casi di 3 parroci a ognuno dei quali sono state affidate 4 parrocchie, a cui vanno ad aggiungersi altri 4 parroci che guideranno 3 parrocchie. In città al parroco di Santa Croce alla Malpensata è stata affidata anche la parrocchia di Campagnola. L’unico motivo di queste decisioni sta nella carenza quantitativa del clero, ma bisognerebbe anche domandarsi la loro fatica di reggere tante parrocchie insieme, pur di piccole o medie dimensioni.

L’alternanza dei vicari parrocchiali o interparrocchiali, fra cui l’abate di Pontida dom Giordano Rota che sarà impegnato a Pontida, Roncalo Gaggio e Gromlongo, tocca 21 comunità. 12 invece i collaboratori parrocchiali, molti dei quali erano parroci fino a oggi. Nominato anche il cappellano delle cliniche Gavazzeni e Castelli e un missionario destinato nella missione diocesana a Cuba.

Qui tutte le nomine nel dettaglio della seconda tornata del 2022. Qui invece le nomine della prima tornata, annunciate nella scorsa primavera.