Cosa vuol dire oggi pregare per la pioggia? Suor Chiara: “Ci riconosciamo fragili e confidiamo in Dio”

Buongiorno suor Chiara,
in questi giorni le notizie sulla siccità, sul caldo e perfino la moria di pesci nel Serio mi hanno molto allarmato. Una volta in una società più semplice e basata sull’agricoltura i contadini chiedevano ai parroci preghiere e processioni per la pioggia. Secondo lei ha senso anche oggi pregare con questa intenzione o è “fuori moda”?
Grazie mille, vi seguo sempre Gina

Cara Gina, la siccità di questi giorni ci sta interrogando molto sulle nostre responsabilità nei confronti del pianeta che abbiamo sfruttato e maltrattato. Siamo tutti provati dalla mancanza d’acqua: i prati ingialliti, i fiumi prosciugati, il calore insopportabile che fa desiderare sopra ogni cosa acqua e un po’ di refrigerio, sono condizioni inusuali che ci interpellano e provocano perché ci fanno sentire impotenti.

I nostri nonni avevano un rapporto diverso con la terra e ogni anno facevano preghiere speciali, le rogazioni, per porre le coltivazioni e tutta la natura sotto la benedizione di Dio, autore della vita e creatore del mondo. Venendo meno la fede in Dio ci si rivolge ai maghi o agli indovini e si reputa la preghiera per invocare la pioggia qualcosa di antico e superato. Come intendere la preghiera per la pioggia nel nostro tempo?

Come credenti ci riconosciamo fragili

Come credenti riconosciamo la nostra indigenza e povertà, l’incapacità di far fronte a questa situazione inedita; riconosciamo anche i nostri peccati di omissione e di sfruttamento del pianeta, causa di questo sconvolgimento della natura e delle stagioni.

Proprio perché riconosciamo la nostra incapacità di uscirne da soli, confidiamo in Colui che è il Creatore, l’autore della vita, di ogni forma di vita, il solo che può porne rimedio. Questo non è un confidare in riti magici, ma le preghiere e anche i riti che le accompagnano e le sostengono non forzano Dio a concederci ciò che chiediamo. Una cosa è la magia, un’altra molto diversa è la preghiera che nasce dalla fede.

La magia pretende di impadronirsi di Dio e di mettere il suo potere al servizio delle necessità e dei capricci di chi la pratica. La preghiera cristiana si limita a esporre a Dio il desiderio o la necessità, confidando nel fatto che Egli esaudirà o rimedierà come e quando il suo amore lo disponga. La magia ha come radice la volontà di potere e dominio; la preghiera cristiana, invece, viene dall’offerta fiduciosa al Signore, che sappiamo che ci ama perché ci è Padre.

Ricorrere a Dio nelle necessità e nelle angosce

È per questo che nelle nostre necessità e nelle nostre angosce dobbiamo ricorrere a Dio. Per quanto possiamo intervenire sul corso delle cose con la scienza e la tecnica, c’è sempre qualcosa nella realtà che ci sfugge.

Pregare perché piova mette anche in gioco la nostra responsabilità di credenti impegnati a convertire i nostri stili di vita, a non sprecare l’acqua, a cooperare a uno sviluppo sostenibile e a un equilibrio ecologico abbassando gli indici di inquinamento, e a non consumare in modo smisurato, come se la natura non fosse mai intaccata. Tutti siamo responsabili della Terra e delle alterazioni superflue che prima o poi si ritorcono contro di noi.

 Cara Gina, preghiamo insieme per il pianeta terra che sta soffrendo e in particolare per il dono della pioggia con le parole di Paolo VI:

Dio nostro Padre, Signore del cielo e della terra,
tu sei per noi esistenza, energia e vita.
Tu hai creato l’uomo a tua immagine
Perché con il suo lavoro faccia fruttificare 
le ricchezze della terra
collaborando così alla tua creazione.
Siamo consapevoli della nostra miseria e debolezza:
nulla possiamo senza di te.
Tu, Padre buono, che su tutti fai brillare il tuo sole
e cadere la pioggia,
abbi compassione di quanti soffrono duramente
per la siccità che ci ha colpito in questi giorni.
Ascolta con bontà le preghiere a te rivolte
fiduciosamente dalla tua Chiesa,
come esaudisti le suppliche del profeta Elia,
che intercedeva a favore del tuo popolo.
Fa scendere dal cielo sopra la terra arida
la pioggia sospirata,
perché rinascano i frutti e siano salvi uomini e animali.
Che la pioggia sia per noi il segno
della tua grazia e benedizione:
così, riconfortati dalla tua misericordia,
ti renderemo grazie per ogni dono della terra e del cielo,
con cui il tuo Spirito soddisfa la nostra sete.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio,
che ci ha rivelato il tuo amore,
sorgente di acqua viva zampillante per la vita eterna.

Amen.