Erica Villa è una ragazza con disabilità che ha trovato nella scrittura uno strumento di espressione, resistenza e rinascita. Nei suoi articoli racconta alcuni aspetti della sua vita quotidiana, evidenziandone fatiche e conquiste.
Ciao a tutti!
Sono una ragazza disabile di ventinove anni. Sono residente a Treviolo, in provincia di Bergamo. Sono lieta di comunicarvi che durante questi anni della mia vita, sto bene e mi sento profondamente grata ad una persona perché se lo merita.
Lui è Ingmar, un chinesiologo osteopata di Serina. L’ho conosciuto nel 2019 e fin da subito mi sono fidata. La nostra collaborazione riabilitativa è iniziata il 4 ottobre 2021. Tutto mi sembrava surreale.
Un’emozione indescrivibile quando Ingmar mi ha fatto alzare in piedi ad una parallela per farmi camminare. Ho sentito vivere le mie gambe.
Fino ad arrivare a farmi sentire l’erba sotto i piedi o farmi stare in situazione eretta con un suo dito appoggiato sulla mia spalla.
Per un anno e mezzo che vengo seguita da lui non mi sono mai sentita una ragazza disabile perché lui va oltre l’apparenza e fa della disabilità un punto di partenza.
Quando nella propria vita si incontra una persona degna di essere il tuo punto di riferimento, è sufficiente che per un giorno non si abbia a che fare con la sua sensibilità per sentirsi spaesati.
Grazie a Ingmar non ho più dolori, resisto più tempo in piedi in autonomia. Ho potuto fare esercizi stando attaccata semplicemente ad una corda…
Mi sento bene, mi reputa una nuova Erica.
Parlando di osteopatia…
3 febbraio 2023
Da circa due settimane soffrivo di cervicale che comprendeva anche mal di testa e mal di schiena. Addirittura una mattina mi sono svegliata balorda e con un livido sotto l’occhio destro, così ho deciso di continuare a dormire perchè era l’unico modo per non sentire dolore e ho proseguito per tutto il giorno successivo. Inoltre non riuscivo più a vederci bene.
Oggi il mio osteopata di fiducia mi ha massaggiato il collo e la schiena, dicendomi che avevo tre piccole vertebre cervicale un po’ schiacciate. Dopo il trattamento il dolore non c’è più e finalmente posso muovermi a mio piacere. Sono rare queste persone, bisogna tenersele strette.
