Diario di Ramadan a fumetti. Quante ore trascorse a preparare l’Iftar

Fumetto di Bouchra Rafiq

Le donne durante il Ramadan hanno un impegno molto gravoso, quello di preparare ogni sera l’Iftar per tutta la famiglia, e questo sia che siano casalinghe sia che siano impegnate a lavorare. È uno dei temi dei fumetti a puntate dedicati a ciò che accade in questo periodo nelle comunità musulmane che vivono tra di noi. Bouchra Rafiq, bergamasca di origini marocchine, ci aiuta a capire meglio e più da vicino. 

L’iniziativa nasce in collaborazione con l’Ufficio diocesano per il dialogo interreligioso di Bergamo: un approfondimento culturale a sostegno della conoscenza reciproca e del dialogo. 

Leggi qui la prima parte.

Leggi qui la seconda parte

Bouchra è nata in Marocco e si è trasferita in Italia all’età di sette anni, è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne (curriculum lingue orientali) e in Diritti dell’Uomo ed Etica della Cooperazione Internazionale.

L’autrice ci racconta quali sono i temi di questo episodio:

1. durante il Ramadan le donne fanno un grande sacrificio, siano esse casalinghe oppure lavoratrici che a fine giornata tornano a casa e devono preparare l’iftar, ossia il pasto del tramonto che segna la fine del digiuno. Alcune mamme iniziano a cucinare l’iftar ore e ore prima.

2. l’importanza delle preghiere nell’arco della giornata. Per chi ne ha la possibilità deve osservare le preghiere in tempo, senza ritardi. Ma per chi lavora può essere difficile perché mancano gli spazi.

Come in questo fumetto, i lavoratori appena tornano a casa devono lavarsi e fare le preghiere che hanno mancato in orario lavorativo. 

Le cinque preghiere (dette “Salat”) sono:

  • Salat al-fajr: all’alba, subito dopo Sohor (inizio del digiuno).
  • Salat ad-dhuhr: verso mezzogiorno.
  • Salat al-‘Asr: al pomeriggio.
  • Salat al-Maghrib: al tramonto, segna l’inizio dell’iftar.
  • Salat al-‘Ishaa: di notte.

3. L’importanza dell’organizzazione tempo durante il Ramadan, mese sacro che deve essere dedicato alla preghiera, all’adorazione di Allah e alla lettura del Corano.

È scongliato dormire tutto il giorno per “evitare” la sensazione di fame e sete. Non è questo lo spirito del Ramadan. 

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