«Destinazione Museo», alla scoperta dei tesori dell’arte diocesana bergamasca

«Un viaggio lungo quasi 2000 anni che dall’arte paleocristiana guida il nostro sguardo fino ai giorni nostri, alla scoperta di un patrimonio artistico nato dal desiderio di bellezza e di verità che da sempre anima la comunità bergamasca civile e religiosa». Presenta così Giovanni Berera, Coordinatore dei Dipartimenti Educativi della Fondazione Adriano Bernareggi, l’evento «Destinazione Museo», inaugurato ieri sera davanti a una platea gremita di gente, alla vigilia della festa patronale sotto i portici del Palazzo della Ragione.

Giovanni Berera, Coordinatore dei Dipartimenti Educativi della Fondazione Adriano Bernareggi

Una preziosa opportunità per scoprire, in tre luoghi differenti, Museo della Cattedrale, Palazzo Bassi Rathgeb e San Lupo, i capolavori della collezione della Diocesi durante il periodo di realizzazione dei nuovi spazi espositivi del Museo Bernareggi presso l’Aula Picta, l’antichissima domus del Vescovo in Piazza Duomo. A questo proposito è intervenuto l’architetto Tortelli, che ha commentato con entusiasmo i nuovi lavori in corso nella «continua attenzione verso le strutture antiche che possano essere pensate e considerate per il nostro futuro».

Giuseppe Giovannelli, Presidente della Fondazione Adriano Bernareggi, ha sottolineato «tre elementi: il primo è dedicato alla prospettiva di una nuova esposizione, quella museale che per diverso tempo abbiamo pensato e immaginato e che nel mese di aprile ha avviato i suoi lavori e sarà un passaggio importante per valorizzare alcuni luoghi suggestivi della nostra città; il secondo è per i ragazzi del progetto Le Vie del Sacro che è in avanzata attuazione in quest’anno della cultura e al quale confidiamo che, con queste mostre e ancora di più nuovo percorso museale, ci daranno modo di prolungare, non solo l’anno prossimo, ma anche in una prospettiva futura; il terzo è dedicato a Silvio Albini (noto industriale e imprenditore bergamasco), una figura importante per la città e per la Fondazione Bernareggi, in quanto, dal 2014 al 2017, è stato presidente della stessa dove è riuscito a coniugare la dimensione dell’impresa e dell’intraprendere con quella della cultura e della bellezza e, nel 2017, l’ipotesi di spostare il Museo Diocesano nell’Aula Picta c’era già e ricordo che anche lui l’accolse con grande entusiasmo».

Giuseppe Giovannelli, Presidente della Fondazione Adriano Bernareggi

Tra il pubblico, era presente il fratello dell’imprenditore bergamasco scomparso cinque anni fa, Andrea Albini che, a nome di tutta la famiglia, ha posto i suoi ringraziamenti e ha detto: «Silvio è stato un grandissimo imprenditore ed è grazie a lui che il cotonificio è conosciuto in tutto il mondo. Ma è stato anche un cultore, uno studioso e un collezionista, in particolare di arte antica e sacra e del suo ruolo in Fondazione ne andava molto orgoglioso».

L’Assessora alla Cultura del Comune di Bergamo Nadia Ghisalberti, dopo aver portato i saluti della giunta, ha sottolineato la decisa «volontà della Diocesi di esserci con progetti innovativi e molto belli per portare avanti quei valori fondamentali e condivisi della cultura: l’inclusione, l’arricchimento e la crescita del patrimonio personale, spirituale e di comunità e di associazione». «Sono, ad esempio, Le Vie del Sacro che trasmette il patrimonio del sacro e lo mette in relazione con i giovani che si sono formati per accompagnarci alla scoperta dei tesori nascosti; la “Settimana della Cultura – Nella Città di Tutti” che ha coinvolto tutte le parrocchie, valorizzando il loro patrimonio; quest’iniziativa «Destinazione Museo», alla memoria di Silvio Albini, apre a un racconto unitario in tre sedi diverse di una lunga storia del sacro per una devozione antica e contemporanea», ha proseguito l’Assessora Ghisalberti.

Nadia Ghisalberti, Assessora alla Cultura del Comune di Bergamo

«In questo momento – ha aggiunto – siamo anche nelle giornate di Sant’Alessandro, un momento in cui la comunità religiosa e laica si incontra e festeggia il santo patrono e le collaborazioni con la diocesi s’intensificano con il progetto “Art Together Now”: esso coinvolge i ragazzini nell’arte con artisti contemporanei, mettendo al centro il tema del dialogo e di pace dei due papi, Giovanni XXIII e Paolo VI; domenica 27 agosto si svolgerà la lettura teatrale del grande attore di teatro, di fama nazionale, Massimo Popolizio, tratto da un testo di Luca Doninelli che racconterà la vita personale e il ruolo storico che hanno avuto i due papi».

Successivamente, è intervenuto don Fabrizio Rigamonti, Direttore del Museo Adriano Bernareggi, che ha detto: «La nostra città in questi anni ha effettivamente posto mano a un ripensamento degli spazi espositivi in tempi non sospetti, nella rilettura anche dei musei cittadini, nella finalità di conservare il patrimonio, di averne cura e studiarlo a fondo per poi muovere la conoscenza e di offrirlo a tutti». Dal 2000 e dal 2014, grazie ai presidenti e ai collaboratori, il Museo Diocesano ha portato avanti questa missione su indicazioni del vescovo nel ripensare una nuova esperienza museale e, continua don Rigamonti, «ringrazio i giovani de Le Vie del Sacro, il Rettore e gli uffici che con “Destinazione Museo” abbiamo creato un racconto di duemila anni di fede e di bellezza, perché questa poi è la finalità del Museo Diocesano: nutrirsi di quella bellezza che le opere sprigionano, data dalla fede, per diventare il nostro museo monumento e segno della bellezza e dell’amicizia offerta a tutti gli uomini».

don Fabrizio Rigamonti, Direttore degli Uffici dei Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Bergamo e Direttore Museo Adriano Bernareggi

Il Vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi, in quest’occasione ha dato il via della festa patronale, ha ringraziato l’amministrazione, il Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo, la Fondazione Bernareggi, congratulandosi con don Fabrizio Rigamonti e il vicario monsignor Vittorio Nozza per il lavoro svolto; ricordando il dottor Albini, ha ribadito quanto «“Destinazione Museo” non vorrebbe essere solo la rappresentazione del destino della chiesa, piuttosto un’occasione per alimentare dialogo che, partendo dal passato, apra gli occhi sul nostro destino, non affidato soltanto all’imponderabilità del fato o alle decisioni dei potenti, ma generato dalla ricchezza dello Spirito che trova nella cultura, nell’arte e nella fede le sue risposte più affascinanti».

Vescovo di Bergamo monsignor Francesco Beschi

Il progetto «Destinazione Museo» è curato da Silvio Tomasini e don Giuliano Zanchi, rispettivamente Coordinatore delle attività e delle reti dei musei e Direttore Scientifico della Fondazione Adriano Bernareggi, e si sviluppa in tre tappe.

La prima è rappresentata dal Museo della Cattedrale con la mostra dal titolo «Verso il Rinascimento». «Il Museo della Cattedrale racconta le origini e la storia della chiesa di Bergamo e si presta perfettamente per affrontare il tema dell’evoluzione della comunità ecclesiale in rapporto con la realtà moderna», afferma Laura De Vecchi, Coordinatrice Dipartimenti Educativi della Fondazione Adriano Bernareggi. «Questa prima mostra si compone di tredici opere prerinascimentali che – prosegue De Vecchi – vogliono aprire un racconto suggestivo nella fede e nella devozione della comunità cristiana e tra queste ci sono: il cippo funerario del II secolo d.C., il rilievo inglese in albastro raffigurante l’albero di Jesse, una Madonna con bambino del primo cinquecento proveniente dalla Francia e un piccolo nucleo di tavole pittoriche che spazia dalla produzione veneziana di Alvise Vivarini alla bottega bergamasca di Marinoni, documentando la stagione artistica prima di Lorenzo Lotto».

La Madonna dellArdigino tra le opere esposte nel Museo della Cattedrale

La seconda è negli spazi espositivi dell’Università degli Studi di Bergamo, già sede del Museo Adriano Bernareggi, ovvero lo storico Palazzo Bassi Rathgeb ed è intitolata «Lorenzo Lotto. Un originale e due copie».

«Siamo nel 1500 e Lorenzo Lotto arriva a Bergamo con questa sua arte figurativa veneta ed esponiamo un dipinto particolarissimo, quello della Trinità, di un Dio Padre fatto di luce e, con questa sua invenzione figurativa straordinaria, i pittori cercano di inseguire la sua intenzione senza però comprenderla fino in fondo», sottolinea Silvio Tomasini. «Ma c’è un tassello che la nostra città non conosce così bene e riguarda una coppia di opere che purtroppo se sono andate ormai diverse centinaia di anni e non hanno più fatto ritorno a Bergamo: una la si conosce soltanto grazie a una copia avuta in prestito per l’occasione dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia, la seconda è emersa da una collezione privata bergamasca della famiglia Tasso». Per questa piccola mostra, «la mia soddisfazione più grande è stata quella di condividerla con due giovani de Le Vie del Sacro, Chiara Brolis e Alessandro Biella, due giovani promettenti della storia dell’arte», aggiunge Tomasini.

Allestimento mostra «Lorenzo Lotto. Un originale e due copie» presso Palazzo Bassi Rathgeb

La terza è San Lupo, eretto nel 1734 e situato sempre in zona Pignolo dal titolo «Artisti, amici, superstar». A parlarne don Giuliano Zanchi, che spiega: «Dal 2007, quando ci fu la prima mostra di Gianriccardo Piccoli sul libro biblico di Qoelet, sono passate alcune superstar dell’arte e molti amici che lavorano nella nostra città, di grande talento, meritevoli di attenzioni, di accompagnamento e di valorizzazione». «Questa mostra  rappresenta una sintesi di questa storia di amicizia, con opere suggestive e interessanti, che vivono tutte insieme, per rappresentare la ricchezza dei talenti della nostra città; ringrazio Silvio Tomasini e la piccola pattuglia dei ragazzi de Le Vie del Sacro che hanno contribuito al catalogo e sono: Chiara Ravasio, Giulia Moscheni, Elisa Muscatelli,  Lorenzo Torrisi,  Milena Begnis, Nancy Evangelista e Vanessa Villa», conclude don Zanchi.

Domenica Pomeriggio di Giovanni Frangi, 2008 esposta nella mostra «Artisti, amici, superstar» in Oratorio San Lupo

Terminata l’inaugurazione, Giovanni Berera ha citato gli sponsor e i partner che hanno reso possibile quest’iniziativa: Fondazione Credito Bergamasco, Fondazione Istituti Educativi, Fondazione MIA e Fondazione Banca Popolare; poi, i giovani del progetto Le Vie del Sacro hanno accompagnato a piccoli gruppi il numeroso pubblico alla visita di: il Tempietto di Santa Croce, il Salone dell’Ex Ateneo dove sono custoditi i lavori realizzati dai ragazzi del progetto artistico «Art Together Now»; uno dei luoghi della mostra di «Destinazione Museo»; il Battistero in Piazza Duomo.

La guida Michela de Le Vie del Sacro accompagna il gruppo al Museo della Cattedrale alla scoperta dei suoi tesori

Per quanto riguarda gli allestimenti nei tre siti espositivi, si ricorda che la mostra «Verso il Rinascimento», presso il Museo e Tesoro della Cattedrale, è visitabile con il biglietto di ingresso (Intero 5€ Ridotto 3€) nei seguenti orari: martedì e mercoledì dalle 15 alle 19, il giovedì e venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19. La seconda mostra, «Lorenzo Lotto. Un originale e due copie»  a Palazzo Bassi-Rathgeb, è aperta fino al 22 ottobre a ingresso gratuito negli orari: giovedì e venerdì dalle 15 alle 19 e il sabato e la domenica dalle 14 alle 19. La terza mostra, «Artisti, amici, superstar» all’Oratorio di San Lupo, è aperta fino al 26 novembre 2024 a ingresso gratuito negli orari: giovedì e venerdì dalle 15 alle 19 e il sabato e la domenica dalle 14 alle 19.