Aiuto per il tempio

Più che una segnalazione, è un appello vero e proprio quello che arriva da San Pellegrino. Il Tempio dei Caduti, chiesa-sacrario che contiene le lapidi di alcuni caduti delle due guerre mondiali, ha bisogno di alcune importanti opere di restauro.

Soprattutto a causa delle infiltrazioni d’acqua, infatti, il monumento – inaugurato nel 1924 su progetto dell’architetto Luigi Angelini è chiuso al pubblico da fine 2011: per trovare una piccolissima parte dei fondi necessari per i lavori, la parrocchia si è rivolta anche a Kendoo, la piattaforma di crowfunding che sostiene diversi progetti nella nostra provincia.

«I 1500 euro che ci siamo posti come obiettivo» spiega Matteo Vergani, delegato del parroco don Giacomo Locatelli «serviranno per salvare i mosaici all’interno». Il costo dell’intero restauro, infatti, è ben superiore (circa 750 mila euro,  in parte coperti dal Comune e da altri enti), ma l’iniziativa ha soprattutto  un valore simbolico. «Come i piccoli tasselli di un mosaico, che uniti creano grandi opere d’arte, tutti i cittadini possono contribuire alla riuscita del progetto». Attraverso il sito di Kendoo, finora, sono stati raccolti poco più di 500 euro, un terzo della somma sperata e la situazione non sembra essere rosea. «Da circa 15 giorni» commenta Vergani con un po’ di amarezza «nessuno versa più un euro: sono piuttosto pessimista che, nei 40 giorni che mancano, si possa riuscire a raggiungere l’obiettivo». Per invertire la tendenza la parrocchia conta molto sull’aiuto dei media: «Il sindaco ci ha concesso uno spazio sul sito del Comune e tabelloni luminosi in giro per il paese, ma leggere la notizia fa un altro effetto. Speriamo di “pungolare” l’orgoglio dei cittadini, soprattutto quelli di San Pellegrino che ora hanno l’occasione di aiutare concretamente il progetto».

Per donare, basta andare sul sito www.kendoo.it, selezionare il progetto e seguire le istruzioni. I mosaici del Tempio dei Caduti aspettano il contributo di tutti per tornare a essere visibili!