Torna la storia di Thibirine: Uomini di Dio all’auditorium

È «Lo spirito di Thibirine» il tema centrale dell’incontro del Festival della Cultura di oggi. Diciotto anni fa nella notte tra il 26 e il 27 marzo del 1996 sette dei nove monaci che formavano la comunità del monastero di Tibhirine, fondato nel 1938 vicino alla città di Medea, 90 chilometri a sud di Algeri, furono rapiti da un gruppo di terroristi. Il 21 maggio dello stesso anno furono uccisi dal «Gruppo islamico armato». Il 30 maggio furono ritrovate le loro teste, mentre dei corpi non si seppe più nulla. Due monaci della comunità scamparono al sequestro: Amédée Noto e Jean-Pierre Schumacher. Questa sera (all’auditorium di piazza della Libertà, in città, a partire dalle 20,30) sarà proiettato il film ispirato a questa vicenda da Xavier Beauvois, «Uomini di Dio». A seguire ci sarà un incontro con Nicholas Ballet, giornalista di Lione che ha pubblicato un libro intervista con Frere Jean Pierre, appena tradotto per l’Italia dalle Edizioni San Paolo. Proprio a partire da questa intervista Ballet è diventato un ambasciatore dello spirito di Thibirine, e racconterà questa drammatica storia, affiancato e sollecitato da don Giuliano Zanchi e don Massimo Rizzi.