I verdetti del Festival ribaltati dal pubblico: quella volta che Vasco Rossi arrivò penultimo

Festival di Sanremo: la fine ormai è alle porte ed è tempo di bilanci, stasera scopriremo vincitori e vinti. Ma, a questo punto, ci domandiamo, la giuria e il pubblico del nostro Festival come se la cavano davvero con i giudizi?

Non sono pochi i casi in cui giurati e pubblico hanno toppato, come dice Pippo Baudo. Alcune canzoni inizialmente snobbate sono poi diventate grandi successi nei mesi successivi, alcune fino a diventare dei veri e propri cult. Tra le più note non possiamo non citare “Vado al massimo” e “Vita spericolata” di Vasco Rossi, che si classificarono rispettivamente decima e penultima ai Festival del 1982 e 1983, per poi diventare una canzone mito, anche se nel secondo anno il cantate era stato penalizzato dalla decisione di abbandonare il palco a metà canzone, lasciando suonare il disco, per protesta contro l’utilizzo del playback. Una sorte non molto diversa è spettata a “Donne” di Zucchero, classificatasi penultima nell’edizione del 1985. Incredibile miopia della giuria per “Almeno tu nell’universo” di Mia Martini, classico senza tempo per ogni cuore infranto e ripresa da Elisa in un album del 2003, al Festival del 1989 si è classificata nona. Solo quindicesimo posto per “Cosa resterà degli anni ottanta” di Raf e anche “Salirò” di Daniele Silvestri si classificò quattordicesima nel 2002 ma fu una delle canzoni tormentone dell’anno. Uno degli esempi più recenti è “Mentre tutto scorre” dei Negramaro che nel 2005 non ebbe fortuna al Festival ma è diventata uno dei cavalli di battaglia del gruppo salentino.

Ma ricordiamo anche i vincitori veri, il maggior numero di vittorie spetta ex aequo a Domenico Modugno e Claudio Villa, primi per ben quattro volte, di cui una in coppia. Modugno ha trionfato nel 1958 con “Nel blu dipinto di blu”, nel 1959 con “Piove”, nel 1962 con “Addio addio” (con Claudio Villa) e nel 1966 con “Dio, come ti amo”. Villa ha conquistato il gradino più alto nel 1955 con “Buongiorno tristezza”, nel 1957 con “Corde della mia chitarra”, nel 1962 sempre con “Addio addio” e nel 1967 con “Non pensare a me” in coppia con Iva Zanicchi. Toto Cotugno ha il record di secondi posti, ben sei in poco più di vent’anni: nel 1984, 1987, 1988, 1989, 1990 e 2005 in coppia con Annalisa Minetti. Tra le donne il record spetta invece e Iva Zanicchi che si è portata a casa tre edizioni del Festival. Il primo artista non italiano a vincere la categoria campioni (escludendo le partecipazioni di stranieri che cantavano la versione doppia del brano in gara negli anni precedenti) è stata Lola Ponce, che nel 2008 ha conquistato il podio in coppia con Giò Di Tonno con “Colpo di Fulmine”. I cantanti stranieri sono stati ammessi al Festival solo dall’edizione del 1964.

Anche quest’anno Sanremo è giunto al termine e ha catalizzato pubblico su tv e web, noi approfittiamo dell’ultima sera per parlarne ancora un po’ su Twitter, vi aspettiamo nel nostro salotto: @Pensieriribell1