#Giudiziosospeso: esperienze di volontariato con la Caritas per i ragazzi sospesi da scuola

A partire dallo scorso anno scolastico, l’Istituto Statale di Istruzione Superiore Guido Galli, in collaborazione con Caritas Bergamasca, ha attivato il progetto #GiudizioSospeso: il progetto, dedicato ai ragazzi sospesi da scuola per motivi disciplinari, consiste nel far conoscere e sperimentare agli studenti i servizi di Caritas attivi sul territorio, trasformando così i giorni di sospensione in esperienza di volontariato.
Durante l’anno scolastico 2016/2017, il progetto ha visto coinvolti circa venti studenti, ciascuno impegnato in diversi servizi: una residenza per anziani, un centro di accoglienza Zabulon, un campo Sinti.
“Si tratta di un progetto pilota ideato dall’Istituto Galli in collaborazione con Caritas Bergamasca, una progettualità pensata per far vivere in maniera diversa i giorni della sospensione” – spiega Roberta Messina, operatrice Caritas, responsabile del progetto, che continua – “Il progetto è stato pensato come un percorso: il primo momento era un incontro fra l’operatore Caritas e i professori, seguito poi da un incontro fra il ragazzo/la ragazza, i professori e l’operatore Caritas durante il quale ai ragazzi veniva presentata e spiegata la proposta, fino al momento dell’inserimento dello studente nel progetto”.
Ogni studente ha visto creare un progetto personalizzato per sé, tenendo conto della propria personalità, degli interessi e della scelta del servizio fra quelli proposti, insieme alla valutazione di tempi e modalità da parte del consiglio dei professori.
Dalle loro testimonianze si legge: “È stata un’esperienza difficile. Non ero abituata, ad esempio, a lavare i piatti, perché a casa usiamo la lavastoviglie. Lì, però, sono stata costretta a farlo. Questi cinque giorni non sono stati facili, ma nemmeno un incubo, solo tutto piuttosto strano” – scrive C. “All’inizio ero abbastanza imbarazzata, ma già dal secondo giorno è andata meglio. Mai mi era capitato di entrare in una casa di riposo. Ricordo in particolare una signora di 104 anni, con la quale passavo la maggior parte del tempo. Mai prima avevo conosciuto qualcuno affetto da malattia di Alzheimer, con i discorsi un po’ bizzarri e un po’ poetici che questa porta con sé” – racconta C.
“Alla fine dell’esperienza è stato realizzato un video con il quale i ragazzi hanno potuto raccontare la propria esperienza e sfatare falsi miti spesso associati agli utenti dei servizi. È stata un’esperienza positiva, che senza dubbio si ripeterà il prossimo anno con l’Istituto Galli e con quante altre scuole vorranno aderirvi” – conclude Roberta.
Qui sotto tre ragazzi che hanno partecipato al progetto e hanno raccontato le loro storie sulla pagina facebook della Caritas Bergamasca nell’ambito del progetto #IosonoCaritas