Mappe interstellari e perplessità marziane, per grandi e piccoli

Un pianeta non brilla di luce propria, una stella sì. Giove ha 79 lune, su Marte c’è la montagna più alta conosciuta nel sistema solare. “E i marziani”. “Oddio, direi di no Tommy. L’uomo da sempre cerca gli alieni, ma fino ad oggi non ne abbiamo mai trovati. Nemmeno su Marte”. 

“Come no. Ci sono sul mio libro. Sono tipo dei mostri, hanno navicelle spaziali e non si capisce bene se sono buoni o cattivi”. “I marziani sono protagonisti di tante storie, ma sono una nostra invenzione Tommy, proviamo ad immaginarceli e ci sogniamo sopra. Secondo me esistono altre forme di vita nell’universo, ma sono lontanissime da noi e non possiamo sapere come siano”. Tommaso guarda perplesso la mappa del cielo. Tra asteroidi, meteoriti, costellazioni, comete, stelle, pianeti, sembra un pirata perso in un mare di rotte lungo le quali cercare il tesoro più grande. 

Il planetario è per i miei bimbi un po’ come una grotta dai mille misteri e dai tanti tesori, nella quale avventurarsi con coraggio, afferrare più cose possibile e uscire più ricchi di prima. Credo che capiscano ben poco delle lezioni di astronomia che un pazientissimo e bravissimo oratore impartisce loro. Eppure lo ascoltano rapiti, letteralmente a bocca aperta. Adorano salir la scala che li porterà in alto, fino al mega telescopio con il quale osservare una luna gigante e luminosissima. 

Si immergono fino in fondo nei racconti legati allo Zodiaco e alle costellazioni. E ogni volta penso a quanta meraviglia vada persa mano a mano che si cresce. La curiosità, il coraggio di scoprirsi piccoli eppure grandi, la capacità di aprirsi con fiducia a ciò che sembra inafferrabile eppure c’è. 

“Sai cosa penso, mamma? Che siamo un po’ come formiche. Se ci cade in testa un sasso siamo fritti”. “Beh, ma le formiche sono toste, magari quel sasso trovano il modo per evitarlo. E noi uomini siamo intelligenti. Piccoli ma potenti”. “Dici mamma? A me non sembriamo poi così intelligenti. E comunque la natura ci batte. E gli alieni”. Eh niente Tommy, hai ragione tu. Quante cose non so. So solo che un bimbo di sei anni non lo raggiri, non lo freghi, non lo prendi in giro. Puoi sono confrontarti con lui. E imparare ogni giorno qualcosina in più anche tu.