Pietre d’inciampo a Bergamo per la Giornata della Memoria

Anche quest’anno, in occasione della Giornata della Memoria, che ricorre il 27 gennaio, per commemorare le vittime del nazismo e ricordare il giorno in cui venne liberato il campo di Auschwitz, i numerosi luoghi della cultura della nostra città, come biblioteche, musei, spazi culturali, parteciperanno ad un progetto condiviso coinvolgendo l’intera cittadinanza.

Cerimonie commemorative e iniziative culturali, dal 25 al 29 gennaio, prenderanno posto accanto al progetto internazionale a cui ha aderito il comune di Bergamo, dal nome Pietre d’inciampo (Stolpersteine).

Pietre d’inciampo: un monumento diffuso di Gunter Demnig

Si tratta del più’ grande monumento diffuso d’Europa, creato dall’artista Gunter Demnig, con l’obiettivo di tenere viva la Memoria delle vite dei deportati nei campi di sterminio e degli internati militari uccisi dalla violenza nazifascista. 18 di queste pietre d’inciampo verranno posate tra Bergamo e la sua Provincia, a testimoniare e ricordare quanto accadde durante il secondo conflitto mondiale.

Al progetto, a cui hanno aderito Comune e Provincia di Bergamo, ANED, ANPI, Isrec, Museo delle storie, Associazione Italia-Israele, prenderanno parte anche le scuole I.C. “A. Mazzi”; I.C. “A. Da Rosciate” I.C. “G. Camozzi”, I.I.S. “M. Rigoni Stern”, Liceo “Lussana”, Patronato San Vincenzo e Scuola Svizzera. Ad affiancare tale iniziativa, per dare voce alle persone deportate durante la Shoah, sono nati i podcast ANEDdoti realizzati da ANED Bergamo e disponibili sulle principali piattaforme di streaming audio, con interviste realizzate ai familiari delle vittime deportate.

Un progetto per coinvolgere i più giovani

Come ha sottolineato Nadia Ghisalberti, Assessora alla Cultura del Comune di Bergamo: “Da anni il Comune si impegna perché il 27 gennaio si riempia di significato e di promesse per il futuro attraverso il coinvolgimento dei più giovani: con questo spirito ha incaricato Isrec e ANED di coinvolgere nel progetto le nuove generazioni, rendendole protagoniste delle celebrazioni di posa delle pietre. Come ogni anno l’Assessorato alla cultura ha collaborato con i soggetti culturali attivi nella città per la realizzazione di un calendario condiviso. Nonostante il periodo ancora segnato dalla pandemia, la risposta è stata straordinariamente vitale ed il risultato è un programma ricco di eventi diversi per tutta la cittadinanza: incontri, letture e mostre, teatro e cinema, iniziative di grande valore che attraverso la cultura e l’arte uniscono la comunità nell’impegno civile”.

Gruppi, enti e istituzioni insieme per ricordare

Giacomo Angeloni, Assessore alla Partecipazione e Reti sociali ha invece sottolineato l’importanza della sinergia tra le istituzioni, in particolare tra Assessorato alla Cultura, ISREC e ANED: “Un lavoro importante e impegnativo fatto con le Reti di quei quartieri, coinvolti direttamente nel progetto grazie agli incontri che ISREC ha realizzato nelle scuole. Il tutto si arricchisce con il coinvolgimento degli spazi di quartiere, ex Centri socio-culturali, che diventeranno, nella giornata del 27, delle vetrine di esposizione del lavoro fatto da Comune, ISREC e scuole ma soprattutto luoghi di condivisione con tutta la città”. “La Provincia di Bergamo insieme ai suoi comuni ha aderito convintamente al progetto delle Pietre d’inciampo. La memoria è sempre cura del proprio territorio e delle esperienze degli uomini e delle donne che l’hanno attraversato”, sono invece le parole di Romina Russo, Consigliera provinciale con delega alla Cultura. Come ha spiegato Elisabetta Ruffini, direttrice Isrec Bergamo: “A Isrec è stato affidato il compito di individuare i nomi per le pietre da porre e insieme si è convenuto che la storia della nostra provincia dovesse essere interrogata dai nomi scelti in modo da far emergere i diversi motivi delle partenze e dare quindi a vedere le diverse logiche di trasferimento e isolamento nel Reich: Shoah, deportazione politica, internamento militare, condanne del Tribunale militare tedesco”.

AnedDOTI Podcast, le storie dei deportati in streaming audio

Infine Leonardo Zanchi, Presidente ANED Bergamo e Andrea Giovarruscio di ANED hanno spiegato il progetto collaterale AnedDOTI Podcast, nato in concomitanza con Pietre d’Inciampo, una serie di podcast disponibili sulle principali piattaforme streaming audio, tra cui Spotify, attraverso i quali vengono narrate le storie uomini e donne deportati durante il nazismo attraverso i loro familiari e le riflessioni degli studenti delle scuole di Bergamo che hanno partecipato alla realizzazione del progetto.

Un’iniziativa che intende ricordare e commemorare per non dimenticare, far riflettere e conoscere quanto avvenuto alle vecchie e nuove generazioni, affinché uno sterminio simile non rimanga impunito e non si verifichi più nella storia. L’intero programma è consultabile sul sito del comune all’indirizzo www.comune.bergamo.it.