Verso la canonizzazione di Luigi Maria Palazzolo. La sua storia in un libro: “Carezza di Dio per i più poveri”

È fresco di stampa l’agile volumetto «Luigi Maria Palazzolo santo, “carezza di Dio per i più poveri“» (pp. 72, edizioni Velar), che si inserisce nelle iniziative per la canonizzazione del Beato don Luigi Maria Palazzolo, fondatore della Congregazione delle suore delle Poverelle, che si terrà domenica 15 maggio in piazza San Pietro.

La copertina del volume

Ne è autrice suor Elisabetta Plati, nativa di Filago, attualmente superiora della casa di Lentini (Siracusa) che ospita asilo, scuole elementari, centro diurno e doposcuola.

L’autrice ha scelto lo stile letterario dell’autobiografia, facendo raccontare direttamente al Palazzolo la sua vicenda sacerdotale. Nato a Bergamo il 10 dicembre 1827, nella parrocchia di Sant’Alessandro in Colonna, viene ordinato sacerdote il 23 giugno 1850 dal vescovo Carlo Gritti Morlacchi.

La realtà della Bergamasca di allora, e della stessa parrocchia nativa, era peggiorata nonostante l’avvio di una prima industrializzazione e del progresso tecnico, causando anche la disgregazione delle famiglie per i turni negli opifici, con i figli vaganti per le strade.

Una storia esemplare, accanto agli ultimi

La Chiesa bergamasca non rimase inerte, perché sacerdoti, religiose e movimento cattolico risposero con efficacia ai nuovi bisogni: cura della gioventù maschile e femminile in scuole e oratori, impegno in ospedali, orfanotrofi, ricoveri per anziani.

In questo contesto emergono forti la figura e l’opera del Palazzolo, che con sguardo lucido di «abbracciamento» soccorse la gioventù e gli orfani, che erano le categorie più emarginate della società. Un soccorso iniziato dapprima nell’oratorio di via Foppa, che è costretto a lasciare nel 1859 per l’elevato costo di affitto e a vagare con i suoi ragazzi per la città.

Nel 1862, grazie all’aiuto economico della mamma, acquista terreno e casa per un nuovo oratorio, dove apre anche scuole serali e festive per giovani e adulti. E nell’oratorio formò tanti giovani come cristiani e cittadini, fra cui Giovanni Caironi, primo direttore de L’Eco di Bergamo.

Le suore impegnate fra antiche e nuove povertà

L’opera del Palazzolo prese maggiore consistenza con l’incontro con la Serva di Dio suor Teresa Gabrieli. E il 22 maggio 1869 avvia la Congregazione delle suore delle Poverelle. Con le sue iniziative — come dice efficacemente il titolo del volumetto — il Palazzolo divenne «carezza di Dio per i più poveri», grazie soprattutto all’altissimo senso del suo essere prete e alla forte spiritualità che faceva riferimento a Cristo Crocifisso che lo spinse a servire Dio e i crocifissi della società.

Una carezza che, all’indomani della sua morte (15 giugno 1996 a 59 anni), continua a essere donata dalle sue religiose in Italia, Africa (Congo, Costa d’Avorio, Malawi, Kenya, Burkina Faso) e Sudamerica (Brasile, Perù) in antiche e nuove povertà, in parrocchie, ospedali, case di riposo, scuole, carceri, emancipazione femminile e fra la gioventù afflitta da nuovi problemi. 

Il volumetto, accessibile a ogni persona, contribuirà a far meglio conoscere la figura del Palazzolo. Al riguardo, la madre generale suor Marilina Monzani scrive nella presentazione: «Auguro a tutti noi, che abbiamo la fortuna di accostare la figura di don Luigi, di accogliere la sua testimonianza di vita, di lasciarci toccare dalla sua esperienza, di farci accompagnare nel cammino di abbandono fiducioso al Padre, che provvede sempre per il bene dei suoi figli».