Catechisti, inizia un nuovo anno. Il vescovo Francesco Beschi: “Non siete soli”

Incontro diocesano dei catechisti 2022 Bergamo

“Non siete soli. Non restate da soli”. Una rassicurazione e un monito che il vescovo Francesco ha rivolto ai catechisti durante la terza giornata dedicata all’Incontro diocesano dei catechisti.

A guidare il nuovo anno pastorale che i catechisti vivranno con i bambini, i ragazzi, gli adolescenti, i giovani e gli adulti è lo stile proposto dal Cammino sinodale delle Chiese in Italia, quello del camminare insieme.

Parole facilmente condivisibili ma che si interfacciano con il quotidiano della catechesi: l’incontro con il gruppo dei ragazzi, il rapporto fra i catechisti e la relazione con la Parola di Dio. Quell’ “insieme” evocato dal senso del Sinodo racchiude tutti questi aspetti perché il cammino sia compiuto nella continua consapevolezza e convinzione di non essere soli.

È su questo che si sono concentrati l’intervento nella prima parte del pomeriggio di Alessandra Augelli, docente dell’Università Cattolica, e la riflessione del vescovo nel momento di preghiera. Augelli ha suggerito di dare spazio all’ascolto durante il momento di catechesi. “I nostri contesti sono spesso ricchi di contenuti e di risposte. Diamo spazio alle domande e non lasciamo che si spenga il desiderio di ricerca dei ragazzi. Chiediamoci come cresciamo nella fede anche grazie alle loro domande che ci permettono di agganciare i loro dubbi, la loro vita. Dove si infittiscono le domande c’è lo stupore della scoperta non la noia della ripetizione”.

“Il pane del catechista è ascoltare”

“Il desiderio del catechista – ha detto monsignor Beschi – è di essere ascoltato, ma ricordiamo che il pane del catechista è ascoltare. Dobbiamo essere i primi esperti dell’ascolto che scalda anche il cuore stanco e deluso”.

Il vescovo ha aggiunto come la virtù dell’ascolto debba essere applicata anche all’interno del gruppo dei catechisti perché la condivisione della fede e dell’esperienza possa diventare nutrimento per un cammino insieme.

“A volte siamo tentati di camminare da soli perché ci sembra di poter fare le cose meglio e più velocemente. Poi capita di sentirsi vinti da una sorta di ansia da prestazione, di sentirsi incapaci o soli e senza l’aiuto di nessuno. Il cammino insieme viene incontro a tutto questo. Il gruppo sia una casa ospitale per tutti, sia la casa dei catechisti. Questo richiede una scelta coraggiosa e che di fermarsi. Il ministero del catechista introdotto da Papa Francesco sia anche a servizio dei catechisti, gli uni per gli altri”.

“Non si tratta solo di fare cose insieme – ha osservato Augelli – ma di pensare insieme, condividendo emozioni e percezioni, entrando in empatia, sentendo il fiato dell’altro, le stanchezze e gli slanci, gli entusiasmi e i nodi in gola”.

Un servizio alimentato dall’ascolto della Parola

Il vescovo ha invitato a non perdere mai di vista la Parola di Dio e la presenza del Signore all’interno di questo cammino comunitario.

“Il servizio del catechista si alimenti all’ascolto della Parola. Il nostro non sia un ‘Vangelo di corsa’, ma esercitiamoci nella ‘corsa del Vangelo’, nella ‘corsa gioiosa della Resurrezione’. Gesù ci invita a stare sulla strada insieme, con Lui”.

Lo spazio della preghiera, vissuto nella chiesa ipogea del Seminario, ha visto anche l’intervento dell’attore Giovanni Soldani in una rilettura contemporanea teatrale del Vangelo di Betania, con Gesù accolto in casa da Marta e Maria.

Un racconto reale e quotidiano il suo, in cui ha reso possibile la lettura del Vangelo nelle pieghe della vita di ogni giorno. L’atteggiamento del fare e dello stare che contraddistinguono le due sorelle si sono amalgamati, nel suo racconto, in una relazione che attinge linfa dall’ascolto e dal riconoscimento dell’altro.

L’Incontro diocesano è stato anche occasione per presentare, da parte dell’Ufficio catechistico, i percorsi suggeriti alle parrocchie per arricchire il cammino della catechesi. In collaborazione con la Biblioteca diocesana vengono proposti laboratori dedicati ai bambini della scuola primaria e ai ragazzi della scuola media, oltre a due appuntamenti specifici per i catechisti.

Attraverso il filo conduttore del libro, che condurrà in una sorta di caccia al tesoro all’interno della Biblioteca, si svilupperanno i temi della tavola eucaristica e dei doni dello Spirito Santo. Inoltre sono già stati approntati, in collaborazione con altri Uffici di Curia e con la Fondazione Bernareggi, i sussidi per il Tempo di Avvento e Natale dedicati alle famiglie, ai preadolescenti, agli adolescenti, ai giovani e alle comunità parrocchiali.