Ogni sera, durante il Ramadan, prima di andare a dormire la famiglia si riunisce per le Tarawih, le preghiere aggiuntive che si fanno durante questo mese sacro. A guidarle è il capofamiglia, di solito un uomo. È un momento di raccoglimento e di concentrazione, durante il quale anche i bambini più piccoli devono tenere a freno la propria curiosità. Accade, però, che non ci riescano, come succede al fratellino impertinente del fumetto di Bouchra Rafiq dedicato al Ramadan.
Proponiamo qui di seguito la settima parte del diario di Ramadan a fumetti di Bouchra Rafiq. L’autrice, bergamasca di origini marocchine, ci aiuta a capire meglio e più da vicino ciò che accade in questo periodo nelle comunità musulmane che vivono tra di noi.
L’iniziativa del diario di Ramadan nasce in collaborazione con l’Ufficio diocesano per il dialogo interreligioso di Bergamo: un approfondimento culturale a sostegno della conoscenza reciproca e del dialogo.
Bouchra è nata in Marocco e si è trasferita in Italia all’età di sette anni, è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne (curriculum lingue orientali) e in Diritti dell’Uomo ed Etica della Cooperazione Internazionale.