Teatro per educare e divertire: il metodo innovativo delle Figlie del Sacro Cuore

Rappresentazione de “La satira e Parini”, sec. XX, fine anni ’40, Archivio Generale Figlie del Sacro Cuore di Gesù

Rappresentazione de “La satira e Parini”, sec. XX, fine anni ’40, Archivio Generale Figlie del Sacro Cuore di Gesù

Musica, teatro, arte: sono tutti aspetti che fanno parte del metodo educativo moderno adottato dalle figlie del Sacro Cuore. Lo testimoniano alcune immagini d’epoca come quella riportata nell’apertura del post, uno degli scatti esposti nella mostra “Donne illuminate. Religiose d’intuito e innovazione nella società bergamasca“ in corso nella chiesa di San Pancrazio, in Città Alta, fino al 26 novembre. Ci racconta qualche particolare della storia di questa immagine Veronica Vitali dell’Archivio diocesano:

“Nella fotografia viene mostrata una rappresentazione teatrale presso una scuola delle Figlie del Sacro Cuore. Il metodo educativo di Teresa Verzeri, tra i vari aspetti, privilegiava la dolcezza al rigore, cioè un atteggiamento amorevole rispetto ad uno autoritario che fa leva in modo eccessivo sul timore più che sulla stima e la convinzione verso l’educatore; lo studio attento del carattere e il rispetto dei tempi di crescita; l’importanza data alla ricreazione e al gioco, ritenuti necessari sia dal punto di vista fisico che psichico.

Il suo metodo prevedeva anche il ricorso al teatro, valorizzato in quanto mezzo al contempo ricreativo ed educativo. Già nel 1832 al Gromo era stato aperto un teatrino. La stessa Verzeri scrisse un testo teatrale per i teatrini delle sue case, seguendo la tradizione gesuitica.

Nella fotografia vediamo una rappresentazione della commedia “La satira e Parini”, scritta da Paolo Ferrari e rappresentata per la prima volta nel Teatro Alfieri di Torino l’agosto dell’anno 1857. Si tratta di una commedia in quattro atti dove il protagonista è Giuseppe Parini, il celebre compositore del Giorno, che si trova in Milano, dove ha a che fare con gli esponenti dell’alta nobiltà cittadina da cui prende spunto per le sue accese satire contro di questa e la sua condotta oziosa.

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