Don Paolo Capelletti Di Cologno Al Serio: un cammino accompagnato dalla comunità

Sabato 27 maggio alle 17 nella Cattedrale di Bergamo, nel corso di una solenne celebrazione eucaristica (trasmessa in diretta su BergamoTV) il vescovo Francesco Beschi ordinerà nove nuovi sacerdoti. Sarà un giorno di festa per la Chiesa di Bergamo, un segno di speranza per il futuro. In questo dossier vi raccontiamo chi sono, quali percorsi hanno seguito, come sono nate le loro vocazioni.

«Lo conosco soltanto da due anni, cioè da quando sono giunto in questa parrocchia. Anche in questo tempo breve ho potuto constatare la sua generosità e serietà. Agli inizi era riservato e timido, ma poi, pian piano, grazie alle esperienze nelle parrocchie negli anni di Teologia, si è aperto». Don Giuseppe Navoni, parroco di Cologno al Serio, parla del prete novello don Paolo Capelletti, 25 anni.

Sul periodico «Alere», infatti, don Cappelletti confida che ha imparato molto dalle esperienze di servizio pastorale nei fine settimana nelle parrocchie di Almè e infine nell’unità pastorale di Gazzaniga, «dove sto imparando quali possano essere le fatiche e le dinamiche di una parrocchia nella complessità della società d’oggi».

“Tutto il paese è addobbato a festa”

Prosegue il parroco don Navoni: «Tutto il paese è addobbato a festa ed è in fermento per la sua ordinazione sacerdotale e un po’ tutti si stanno impegnando per la sua accoglienza festosa».

In preparazione alla sua prima Messa, in parrocchia si sono tenute diverse iniziative: momenti di catechesi, feste, adorazione eucaristica con al centro il tema della vocazione e anche un musical.

Del resto, don Cappelletti ha sempre portato nel cuore il paese nativo, come racconta: «La mia parrocchia d’origine è sempre stata attenta e interessata al mio percorso in Seminario e sempre presente alle tappe fondamentali del cammino che mi hanno portato all’ordinazione. Tutti questi ricordi non possono che essere motivi di grande gratitudine per le tante persone che mi hanno permesso di costruirli».

Una profonda gratitudine per la comunità

A tutti affida il suo intenso grazie. «Può sembrare una parola scontata e ovvia, ma questo “grazie” spero di averlo comunicato lungo gli anni, giorno dopo giorno, con la mia presenza in comunità, a scuola e nelle parrocchie».

Negli anni di Teologia, oltre alle parrocchie citate, don Paolo Capelletti è stato prefetto di una classe, ha predicato nelle Giornate del Seminario, ha compiuto un indimenticabile pellegrinaggio in Terrasanta e ha prestato servizio anche nella Biblioteca del Seminario, che ha alimentato il suo amore ai libri e alla lettura.

«Quante esperienze e quanti “grazie” mi frullano ancora per la testa — confida ancora don Cappelletti sulle pagine di “Alere” —, ma d’altra parte non posso scrivere tutto. Lascio spazio al silenzio per pensare ai momenti condivisi con tante persone alle quali assicuro la mia preghiera e chiedo un ricordo per questo passo tanto importante».

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